La quantità di USDT in circolazione è in aumento dall’inizio del 2023 e si sta riprendendo dal calo registrato dopo il caso FTX. Questo potrebbe segnare l’inizio di un rinnovato interesse degli investitori per il mercato delle criptovalute.
L’USDT di Tether sta riprendendo quota
La quantità di USDT in circolazione ha superato un nuovo massimo nel 2023, un forte simbolo del ritorno della speculazione su una ripresa rialzista del mercato delle criptovalute. Dopo aver toccato il fondo a circa 65,3 miliardi di dollari durante l’operazione FTX, la capitalizzazione in stablecoin di Tether è salita del 4% a circa 68 miliardi di dollari.
Il flusso di cassa di Tether
Come mostra la figura qui sopra, la quantità di dollari nelle casse di Tether è diminuita drasticamente durante l’operazione FTX del novembre 2022. Questo è il risultato sia dei token persi sulla piattaforma centralizzata, sia degli investitori che sono fuggiti dal mercato e hanno recuperato i loro dollari.
In teoria, infatti, ogni dollaro depositato su Tether si trasforma in USDT spendibili sul mercato. Naturalmente funziona anche il contrario: è possibile riscattare i propri USDT per riavere indietro i dollari. Questo è particolarmente vero durante i periodi di panico.
Al momento stiamo assistendo al contrario. L’aumento della quantità totale di USDT in circolazione potrebbe quindi simboleggiare un ritorno degli investitori sul mercato. Per gli analisti, questo è un punto importante da tenere d’occhio per un possibile rally rialzista.
L’USDT, un indicatore di bullrun
Se guardiamo al passato, abbiamo visto l’inizio della crescita della quantità di USDT in circolazione nel 2019. Ciò ha coinciso con l’inizio di un rally rialzista del Bitcoin (BTC), che è passato da circa 3.000 dollari a oltre 13.000 dollari.
Ciò è avvenuto anche tra agosto 2020 e gennaio 2021. Il tasso di crescita della capitalizzazione è stato moderato, passando da 10 a 20 miliardi di dollari in 6 mesi. In seguito, la pendenza si è accentuata drasticamente con il decollo del mercato.
Sebbene queste osservazioni siano puramente speculative e non siano indicatori sufficienti per dichiarare una svolta rialzista, sono comunque elementi positivi da tenere a mente.
Questa settimana sarà caratterizzata da eventi importanti che daranno sicuramente una direzione al mercato nel breve termine.
In Francia, si terrà d’occhio l’annuncio degli indici dei prezzi al consumo (CPI) martedì alle 8:45. Questo dato riflette direttamente lo stato dell’inflazione. Questo dato riflette direttamente lo stato dell’inflazione nel Paese. A livello globale, tutti gli investitori osserveranno Jerome Powell mercoledì alle 20:00, che svelerà i nuovi tassi di interesse mensili della Federal Reserve (FED) statunitense.
