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Microsoft inserisce l’app AI Copilot standalone nello store Android

by Thomas

Senza nemmeno un suono o un comunicato stampa aziendale, Microsoft ha lanciato in sordina una nuova app di chatbot AI standalone per Android. Chiamata Copilot e avvistata per la prima volta da un utente di Twitter, questa release del colosso tecnologico di Redmond si aggiunge al fiorente campo delle app mobili alimentate dall’intelligenza artificiale, continuando ad ampliare le diverse opzioni a cui i consumatori possono accedere dal palmo della loro mano.

L’app Copilot, ora disponibile su Google Play Store, è l’ultima mossa di Microsoft per sfruttare la sua partnership con OpenAI, sviluppatore leader di intelligenza artificiale. L’app Copilot integra le sofisticate capacità linguistiche e di generazione di immagini di GPT-4 e DALL-E 3 con le funzioni di analisi delle immagini di GPT-Vision. In altre parole, il nuovo Copilot promette un livello di sofisticazione delle risposte testuali paragonabile a quello di ChatGPT Plus e immagini altrettanto impressionanti rispetto a quelle create dal servizio a pagamento di OpenAI.

L’applicazione, che sembra un’evoluzione della precedente app di ricerca Bing standalone, consente agli utenti di svolgere diverse attività basate sull’intelligenza artificiale, dalla formulazione di domande complesse alla generazione di immagini e alla stesura di documenti.

Copilot è il marchio utilizzato da Microsoft per ospitare tutti i suoi servizi basati sull’intelligenza artificiale. Il suo assistente di codifica, il suo deprecato assistente virtuale Cortana, la sua ricerca web e il suo chatbot alimentati dall’intelligenza artificiale rientrano ora tutti sotto l’ombrello di Copilot come un unico prodotto.

Il lancio di Copilot per Android è particolarmente degno di nota perché fornisce funzioni avanzate di intelligenza artificiale a costo zero, in contrasto con il modello in abbonamento di ChatGPT Plus. Questo approccio segna una svolta strategica nel panorama competitivo, posizionando l’offerta di Microsoft come una potente alternativa ad altri assistenti gratuiti o integrati come Siri, Google Assistant e Bixby di Samsung.

Il fatto che Copilot sia alimentato da GPT-4 – una recente iterazione nota per le sue capacità di comprensione e risposta alle sfumature – è un grande vantaggio per chi vuole testare l’ultimo modello di intelligenza artificiale senza spendere troppo in un abbonamento.

Sebbene l’app Copilot si rivolga esclusivamente agli utenti Android, l’assenza di una versione iOS non ha scoraggiato le speculazioni sul suo imminente arrivo, soprattutto in considerazione della significativa quota di mercato del sistema operativo di Apple e dell’importanza strategica di raggiungere la più ampia base di utenti possibile. È successo qualcosa di simile con l’app ChatGPT originale di OpenAI, che è stata resa disponibile prima su iOS e poi trasferita su Android.

TCN ha contattato Microsoft chiedendo maggiori informazioni sull’app e di confermare se ci sarebbe stata una versione per iOS. Microsoft non ha risposto, tuttavia, perché il suo ufficio relazioni con i media si sta prendendo una “pausa benessere”, secondo una risposta automatica via e-mail.

Mentre gli assistenti virtuali tradizionali devono affrontare nuovi concorrenti, il settore sta vivendo una rapida diversificazione delle offerte e una corsa verso soluzioni più avanzate e incentrate sull’utente. Sul mercato sono presenti molte altre applicazioni, dai chatbot come Poe e Replika agli assistenti generici come ChatGPT e Copilot.

Inoltre, molte app esistenti e popolari hanno aumentato le loro capacità grazie alle integrazioni con l’IA, come Facetune, Deepl, Grammarly e Duolingo. Questi servizi hanno sfruttato la potenza dell’IA generativa per fornire una migliore esperienza all’utente, consentendo alle persone di ricevere migliori consigli, di effettuare migliori modifiche alle immagini, di ricevere migliori traduzioni e di beneficiare di risultati complessivamente migliori in ogni modalità.

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