Il prezzo del Bitcoin è crollato sotto i 43.000 dollari nelle prime ore di lunedì mattina, cancellando i guadagni dell’ultima settimana e causando quasi 390 milioni di dollari di liquidazioni sul mercato dei futures delle criptovalute nelle ultime 24 ore.
Al momento della pubblicazione, il Bitcoin è scambiato a circa 42.400 dollari, in calo del 3% nelle ultime 24 ore, dopo essere sceso fino a 41.800 dollari nell’ultimo giorno, secondo i dati di CoinGecko.
Dei quasi 402 milioni di dollari di posizioni liquidate in criptovalute nell’ultimo giorno, poco più di 345 milioni di dollari erano posizioni lunghe – con oltre 260 milioni di dollari nell’ultima ora, secondo i dati di CoinGlass. Oltre 109.000 trader sono stati liquidati nelle ultime 24 ore.
Sul totale delle liquidazioni nelle ultime 24 ore, il Bitcoin ha visto liquidare oltre 103 milioni di dollari, di cui 89 milioni di dollari erano posizioni lunghe.
Immagine: CoinGlass
Il crollo notturno del Bitcoin mette un freno al rally del mercato delle criptovalute della scorsa settimana, con un calo del 3,1% della capitalizzazione globale di tutte le criptovalute nelle ultime 24 ore, a 1,65 trilioni di dollari.
La battuta d’arresto del Bitcoin significa che i guadagni della scorsa settimana sono stati ridotti ad appena l’1,8%, tuttavia la criptovaluta è ancora in crescita di oltre il 14% nell’ultimo mese e del 13% negli ultimi quindici giorni, e di un enorme 146% nell’ultimo anno.
Questa tendenza al rialzo è stata alimentata dall’ottimismo per la potenziale approvazione di un ETF sul Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission statunitense, che nelle ultime settimane ha tenuto una serie di incontri con i richiedenti.
Nel mercato più ampio, cresce anche l’aspettativa che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse nel 2024; lunedì mattina Goldman Sachs ha rivisto le sue proiezioni a due tagli nel 2024, il primo dei quali è previsto per il terzo trimestre.
