Home » La banca della Silicon Valley in crisi cerca un’acquisizione esterna: Rapporto

La banca della Silicon Valley in crisi cerca un’acquisizione esterna: Rapporto

by Thomas

Le azioni della società sono crollate di oltre il 62% prima del mercato.

Prima della notizia di oggi, diversi fondi, tra cui il Founders Fund di Peter Thiel, che ha investito nell’emittente di stablecoin Paxos e nell’ex società di trading di criptovalute Tagomi (ora parte di Coinbase Prime), avrebbero consigliato alle loro società in portafoglio di ritirare il denaro dalla banca incentrata sulle startup.

Andreessen Horowitz e Sequoia Capital, clienti di SVB, non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di TCN. Anche Paxos non ha risposto ai commenti.

Il direttore della ricerca di 21Shares, Eliézer Ndinga, ha dichiarato a TCN che “potrebbe avere un certo impatto sull’industria delle criptovalute, molto probabilmente sulle startup che offrono prodotti e servizi esistenti in vari settori come il Fintech, sfruttando le blockchain pubbliche o altri elementi dello stack delle criptovalute”.

La notizia arriva pochi giorni dopo la chiusura della banca cripto-friendly Silvergate Capital Corp.

Mercoledì scorso, Silvergate ha annunciato la “chiusura delle operazioni” dopo aver subito pesanti perdite sulla vendita di obbligazioni per pagare i depositanti spaventati dai mercati ribassisti di fine 2022 e inizio 2023.

La sfortunata tempistica della vicenda Silvergate potrebbe anche aver catalizzato il trading ribassista di SVB.

Lo stesso giorno, SVB ha annunciato una vendita di azioni per 2,25 miliardi di dollari, facendo crollare le azioni del 60% durante la notte in reazione alla notizia.

Il presidente e amministratore delegato di SVB, Greg Becker, ha riferito mercoledì agli investitori che le misure sono state adottate per rafforzare le finanze della banca e far fronte alla recente siccità di finanziamenti VC, in quanto l’istituto si aspetta “un continuo aumento dei tassi di interesse, mercati pubblici e privati sotto pressione e livelli elevati di liquidità bruciata dai nostri clienti che investono nelle loro attività”.

Becker ha affermato che la banca dispone di liquidità sufficiente, ma un clima di panico di massa è tutt’altro che ideale, aggiungendo che “se tutti si dicessero che SVB è nei guai, sarebbe una sfida”.

SVB non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento del TCN.

Il gestore americano di hedge fund Bill Ackman ha scritto su Twitter che il fallimento di SVB potrebbe “distruggere un importante motore a lungo termine dell’economia”, dato che molte società di portafoglio di VC si affidano alla banca per immagazzinare denaro e ottenere prestiti.

L’investitore miliardario ha sostenuto che le autorità dovrebbero intervenire per proteggere i depositanti ed evitare che il contagio si diffonda.

Ndinga di 21Shares ha dichiarato “che l’effetto SVB avrà un impatto sulla scena tecnologica più ampia e sui VC, sempre che la Silicon Valley Bank non venga salvata da un operatore bancario storico. Un salvataggio è lo scenario migliore da tenere d’occhio, perché in effetti il 44% delle società tecnologiche e sanitarie statunitensi sostenute da venture che hanno effettuato un’IPO l’anno scorso hanno utilizzato SVB”.

Related Posts

Leave a Comment