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Il Tesoro degli Stati Uniti è stato citato in giudizio per la gestione del caso Tornado Cash

by Patricia

Il Tesoro degli Stati Uniti ha il diritto di vietare qualsiasi associazione con il protocollo Tornado Cash, anche per usi legali? No, secondo un gruppo di pressione americano, CoinCenter. Quest’ultimo ha fatto causa all’istituzione americana, temendo che questo tipo di pratica diventi comune. Uno sguardo alla questione

Il Tesoro degli Stati Uniti è stato citato in giudizio per i contanti del Tornado

Ieri abbiamo appreso che la piattaforma di scambio Bittrex ha dovuto pagare una multa di 53 milioni di dollari a due dipartimenti del Tesoro statunitense. Oggi sta accadendo il contrario: il think tank CoinCenter ha deciso di portare l’istituzione in tribunale. Il motivo? Ritiene che il Tesoro abbia abusato dei suoi diritti vietando l’uso del Tornado Cash.

Il direttore esecutivo del CoinCenter, Jerry Brito, ha annunciato la mossa su Twitter. L’Ufficio per il controllo delle attività estere (OFAC), in particolare, è l’obiettivo di questa denuncia:

CoinCenter ritiene che l’OFAC non abbia l’autorità sufficiente per sanzionare gli smart contract associati a Tornado Cash. Secondo il gruppo, c’è il rischio che la pratica si diffonda a interi protocolli:

“Stiamo lottando non solo per i diritti alla privacy, ma anche contro il fatto che se questo precedente viene stabilito, l’OFAC potrebbe aggiungere interi protocolli come Bitcoin o Ethereum alla sua lista di sanzioni in futuro”. Questo li vieterebbe immediatamente senza che il processo includa il pubblico in alcun modo”.
Il Tesoro si è spinto troppo oltre?

Questa è la questione principale sollevata dal caso Tornado Cash. È giusto che gli utenti preoccupati per la loro privacy siano tagliati fuori da questo tipo di servizio, perché può essere utilizzato anche da malintenzionati? La questione è ovviamente più ampia delle criptovalute.

CoinCenter intende lottare per preservare queste opzioni di privacy e, se necessario, rivolgersi alla Corte Suprema. Il gruppo considera essenziale il diritto all’anonimato e l’attuazione di sanzioni globali un errore:

“La privacy è una cosa normale e quando vinceremo la nostra causa, l’uso di Tornado Cash tornerà ad essere normale”

Questo nuovo caso è comunque particolarmente simbolico. In un momento in cui le autorità di regolamentazione stanno sempre più circondando di regole l’ecosistema delle criptovalute, si pone la questione della privacy. Un esempio particolarmente eloquente è il MiCA in Europa: i fornitori di servizi saranno presto costretti a segnalare la maggior parte delle transazioni che elaborano.

Tuttavia, l’ideologia delle criptovalute si basa in gran parte su un’evoluzione di questo pensiero, che ovviamente entra in conflitto con le grandi istituzioni come il Tesoro. I prossimi anni dovrebbero quindi vedere alcune tappe estremamente importanti all’interno dell’ecosistema.

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