La piattaforma Voyager Digital ha dichiarato che Three Arrows Capital (3AC) è inadempiente rispetto al debito tra le due società. La controversia riguarda un prestito di 15.250 BTC e 300 milioni di USDC.
3AC non paga Voyager Digital
La scorsa settimana la piattaforma di criptovalute Voyager Digital aveva ufficializzato la situazione critica in cui si trovava a causa di un prestito concesso da Three Arrows Capital (3AC). Oggi l’azienda ha dichiarato ufficialmente il default di quest’ultimo.
Risulta che 3AC ha contratto un prestito di 15.250 BTC e 350 milioni di USDC con Voyager. Mentre il fondo di investimento è sottoposto a numerose liquidazioni, aveva un ultimatum per rimborsare 25 milioni di USDC entro il 24 giugno e il saldo del debito entro il 27 giugno. Nessuno dei debiti è stato onorato.
Tuttavia, Voyager ha dichiarato di voler essere rimborsata da 3AC. Di conseguenza, i suoi team legali sono al lavoro per esplorare le varie opzioni disponibili per l’azienda.
La società è quotata in borsa, ma attualmente viene scambiata a 0,54 dollari, con uno sconto di oltre 1 dollaro rispetto al prezzo di mercato. Questo rappresenta uno sconto di oltre il 98% rispetto ai massimi di 30,2 dollari dell’aprile 2021.
Prezzo azioni Voyager
Alameda Research a sostegno di Voyager
Mentre questa posizione ha messo Voyager Digital in difficoltà finanziarie, Alameda Research, il fondo di Sam Bankman-Fried, ha esteso alla piattaforma una linea di credito di 200 milioni di dollari e 15.000 BTC.
L’accordo dà a Voyager alcune munizioni per evitare di non pagare i suoi clienti. La scorsa settimana, la piattaforma ha abbassato il limite di prelievo giornaliero da 25.000 a 10.000 dollari per evitare questo rischio di insolvenza.
Alameda Research possiede indirettamente l’11,56% delle azioni di Voyager. Per motivi legali, il prestito tra le due società può essere erogato solo fino a 75 milioni di dollari ogni 30 giorni.
Pertanto, Voyager dispone inizialmente di 75 milioni di dollari, oltre a un capitale proprio di 137 milioni di dollari in valuta locale. La piattaforma ha anche una parte della sua liquidità in criptovalute, ma non sappiamo quanto. L’amministratore delegato della piattaforma, Stephen Ehrlich, ha inoltre rassicurato la comunità che sta lavorando duramente per gestire al meglio la situazione. :
D’altra parte, la società ha richiesto i servizi della banca d’investimento Moelis & Company per una consulenza finanziaria.
Per quanto riguarda Three Arrows Capital, l’azienda è stata avara di informazioni al pubblico sulla sua situazione. Il 24 giugno è stato pubblicato un solo tweet che dichiarava l’impegno dell’azienda a risolvere i problemi:
Impegnati a risolvere la questione, non credete a tutto ciò che è stato scritto su di noi.
– Three Arrows Capital (@3arrowscap) 24 giugno 2022
Per quanto riguarda Zhu Su e Kyle Davies, i fondatori del fondo, pur essendo relativamente attivi su Twitter, anche loro sono rimasti stranamente in silenzio da quando è scoppiata la vicenda.
