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Vitalik Buterin dubbioso su Worldcoin (WLD) – Quali sono i problemi del token di Sam Altman?

by Patricia

Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum (ETH), ha espresso le sue preoccupazioni su Worldcoin (WLD), la nuova criptovaluta lanciata da Sam Altman. Secondo Buterin, il modo in cui funziona la Proof-of-Personhood (PoP) di Worldcoin presenta gravi difetti in termini di privacy, accessibilità, centralizzazione e sicurezza.

Vitalik parla di Worldcoin

Stasera abbiamo riportato sulle nostre colonne che Worldcoin (WLD), la controversa criptovaluta di Sam Altman, il CEO di Open AI, è stata ufficialmente lanciata sul mercato. Con una capitalizzazione di mercato diluita (DMC) di ben 25 miliardi di dollari, il WLD sta suscitando polemiche per il suo funzionamento, talvolta descritto come distopico.

Questo progetto tutt’altro che innocuo, che propone la scansione dell’iride in cambio di un compenso, ha suscitato la risposta di Vitalik Buterin, il fondatore di Ethereum (ETH), che ha pubblicato un post sul blog per spiegare quello che secondo lui è attualmente il problema del Worldcoin Proof-of-Personhood (PoP).

In termini generali, Vitalik Buterin sostiene che è fondamentale realizzare un sistema di identità digitale decentralizzato per combattere, tra l’altro, “lo spam e la concentrazione di potere” e perché è un metodo che “evita la dipendenza da autorità centralizzate e rivela il minor numero di informazioni possibile”.

Aggiunge che, al di là degli obiettivi fissati da Worldcoin, il PoP potrebbe rivelarsi utile anche per la distribuzione di lanci aerei, per il voto all’interno di organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) o come alternativa ai captchas, tra le altre cose.

Tuttavia, allo stato attuale delle cose, Vitalik afferma che la soluzione proposta da Worldcoin presenta 4 gravi carenze in materia di privacy, accessibilità, centralizzazione e sicurezza

Quali sono i pericoli attuali del PoP?

In primo luogo, la privacy: secondo Vitalik Buterin, se qualcuno fosse in grado di scansionare la vostra iride – come l’Orb di Worldcoin – potrebbe confrontarla con un database per vedere se avete già un World ID e potenzialmente estrarre informazioni private da voi.

In secondo luogo, Vitalik solleva la questione dell’accessibilità di Worldcoin. Allo stato attuale, è necessario ottenere una scansione della retina da un dispositivo “Orb”, il che limita di fatto l’accesso al sistema.

Per quanto riguarda la centralizzazione, Vitalik scrive che l’Orb è un dispositivo hardware la cui struttura è nota solo al suo produttore. Ciò significa che non si può affermare con certezza che Worldcoin non abbia una “back door” o una falla.

Infine, per quanto riguarda la sicurezza, il fondatore di Ethereum spiega che un individuo potrebbe essere costretto a scansionare la propria iride sotto minaccia, o che potrebbe essere possibile produrre documenti World ID falsi utilizzando una stampante 3D, ad esempio.

A suo avviso, il sistema ideale si baserebbe su una combinazione di grafi sociali, tecniche biometriche generali e tecniche biometriche hardware specializzate, ognuna delle quali ha i suoi vantaggi e le sue carenze, ma che si completano a vicenda se combinate con i loro simili:


Infine, Vitalik ribadisce che è necessario sviluppare un sistema basato sul PoP, ma che si tratta di una sfida importante che richiederà “anni” per essere risolta:

“Il problema di creare un sistema di prova di identità efficace e affidabile, in particolare nelle mani di persone che sono molto lontane dalla comunità crittografica esistente, sembra essere una vera sfida. Non invidio affatto le persone che stanno affrontando questo compito, e probabilmente ci vorranno anni per trovare una formula che funzioni. […] Attendo con ansia di vedere i progressi su tutti i tipi di prova di identità e spero che i diversi approcci alla fine si uniscano in un insieme coerente”.

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