Upbots aveva immagazzinato parte della sua liquidità su FTX e token su Alameda; ha annunciato piani per mitigare l’esposizione al crollo delle società.
La piattaforma di trading di criptovalute Upbots ha dettagliato il suo piano di recupero stabilito a causa della sua esposizione alle ricadute di FTX e Alameda Research.
Annuncio importante
Siamo lieti di informarvi che è stato deciso di andare avanti apportando alcuni cambiamenti molto importanti alla nostra strategia:
1. Lancio di un nuovo token
2. Sospensione temporanea dei premi di puntata
3. Nuova liquidità su DEX per UBXN…e altro ancora! https://t.co/hK41FHDJ0B pic.twitter.com/epkhw8j41R
– UpBots (@UpBots) November 16, 2022
Come risultato degli “obblighi contrattuali”, una parte della liquidità di Upbot era su FTX al momento del collasso e circa 200 milioni di UBXT – il token nativo di Upbot – sono detenuti da Alameda, il che equivale a circa il 40% di tutti i token UBXT.
In previsione della vendita dei 200 milioni di token da parte di Alameda, Upbot ha liquidato gran parte degli UBXT al fine di “bloccare Alameda nella loro rivendita”.
“In effetti, essendo il nostro Market Maker, è attualmente il fornitore di liquidità su Sushi e Serum. In questo modo, ritirando la nostra liquidità sul DEX, abbiamo impedito loro di vendere i token che possiedono […] in quanto li avrebbero venduti a loro stessi. “
Dopo aver adottato misure di protezione per gli investitori, Upbots ha stabilito il lancio del token UBXN per sostituire completamente il token UBXT e consentire “al nostro ecosistema di essere protetto e di andare avanti senza il peso generato da Alameda e FTX”.
Upbots creerà 500 milioni di token UBXN che potranno essere acquistati dai possessori di token UBXT con un rapporto 1:1. Per proteggere dall’arbitraggio tra il vecchio token UBXT e il token sostitutivo UBXN, è previsto uno snapshot il 30 novembre alle 23:59 GMT su entrambe le blockchain di Ethereum e Binance.