L’imprenditrice Nicole Steel è in missione per fondere l’artigianato del vecchio mondo con la tecnologia Web3, nel tentativo di combattere la contraffazione e di avvicinare sempre più persone alla blockchain parlando la loro lingua.
Martedì sera, durante la Settimana dell’Alta Moda di Parigi, ha presentato una collezione di polsini di lusso connessi per l’Apple Watch, l’ultima offerta di La Maison Steel, il marchio da lei fondato nel 2019.
I suoi SmrtKuff “nati su blockchain” – che partono da 290 dollari – spaziano dai pellami di base delle concerie francesi a quelli esotici, fino a una versione di alta gioielleria in edizione limitata, realizzata su ordinazione da un atelier parigino.
Un altro sguardo all’accessorio SmrtKuff per Apple Watch. Immagine: François Goizé
Questa versione presenta oltre 400 diamanti VVS per un totale di 2,5 carati, incastonati in oro bianco palladio e che hanno richiesto circa 136 ore di lavorazione a mano. I polsini sono stati progettati in modo che lo smartwatch di Apple possa essere indossato sotto il polso, per evitare che i messaggi appaiano a tutti.
Ogni accessorio per smartwatch è dotato di un chip NFC integrato che consente agli utenti di accedere a un ID digitale e a informazioni sulla provenienza garantite da un NFT su Polygon, una rete di scalatura Ethereum.
Per quanto riguarda le pelli esotiche – tutte certificate dall’International Crocodilians Farmers Association – i passaporti digitali riportano la certificazione CITES del prodotto, ovvero il permesso aggiuntivo necessario per il commercio di determinate specie, che garantisce sostenibilità e tracciabilità.
“Amo l’artigianato e il lusso del vecchio mondo, ma volevo collegarlo alla tecnologia blockchain e al valore che ne deriva”, ha dichiarato Steel, ex analista di investimenti immobiliari, citando le preoccupazioni per il mercato globale della contraffazione come genesi dell’idea.
“Voglio davvero essere parte di questa soluzione”, ha detto. In effetti, l’area si è sempre dimostrata interessante: l’argomento della tesi di laurea di Steel era il riciclaggio di denaro internazionale.
La presentazione parigina di Steel ha anche introdotto la linea di borse in edizione limitata con cui è nato il suo marchio nativo di blockchain. Le borse partono da poco meno di 10.000 dollari l’una. Come le SmrtKuff, anche queste sono abilitate al chip NFC e le borse più esclusive sono vendute con gemelli digitali NFT aggiuntivi.
Steel è stata motivata da una combinazione di estetica e pragmatismo. Pur essendo “ossessionata dai dati” e da sempre fan dei dispositivi intelligenti indossabili, Steel era “assolutamente offesa dal loro aspetto”, ha dichiarato a TCN.
Era anche consapevole della necessità di coinvolgere un maggior numero di persone, in particolare donne, nella tecnologia blockchain.
Nicole Steel, fondatrice di La Maison Steel. Immagine: La Maison Steel
Volevo facilitare l’ingresso delle persone parlando la loro lingua”, ha detto. “Le persone si rifiutano se non sono alle loro condizioni, quindi ho pensato: perché non farlo scivolare dentro? Si scansiona il chip NFC proprio come si farebbe con un menu”.
Questo è il motivo per cui, in parte, si rivolge ai possessori dell’Apple Watch che possiedono già un certo grado di competenza tecnica. L’altro motivo, ovviamente, è il dominio di Apple sul mercato degli smartwatch, con oltre 200 milioni di esemplari venduti finora.
Il fatto che gli ID digitali siano anche compatibili con Apple Wallet significa che non si tratta di un salto di qualità per chi è già abituato a tenere in mano carte di credito o carte fedeltà Web2.
L’evento di lancio della Maison Steel alla Settimana dell’Alta Moda di Parigi si è svolto al Bristol di Parigi. All’inizio dello scorso anno, il boutique hotel del Gruppo Oetker ha lanciato Le Bristol Unlocked, la sua esclusiva collezione NFT.
La proprietà sblocca esperienze che non si possono comprare legate alla gastronomia e all’ospitalità, insieme a vantaggi come l’accesso alla piscina sul tetto dell’hotel, solitamente riservata agli ospiti, e a menu segreti dello chef stellato Éric Fréchon. Le Bristol ha collaborato con la startup francese metav.rs per lanciare il progetto.
La scelta del luogo è stata in realtà una coincidenza, ha dichiarato Steel, che non era a conoscenza del passaggio di Le Bristol alla catena. La Steel ha attribuito la scelta alla serendipità, ma ha intenzione di esplorare le sinergie con il team.
