Oltre 60 milioni di dollari in ETH sono stati liquidati in meno di un’ora, creando una pressione al ribasso che ha trascinato con sé il resto del mercato delle altcoin. Nelle ultime 24 ore, le liquidazioni hanno superato i 150 milioni di dollari.
La più grande candela di liquidazione in un mese ha spazzato via la maggior parte dei guadagni registrati da Ethereum dopo la fusione.
Dopo il passaggio a una rete Proof-of-Stake, ETH ha toccato i 1.640 dollari in quello che molti credevano sarebbe stato l’inizio di un rally. Tuttavia, la liquidazione aggressiva ha spinto il prezzo al di sotto dei 1.500 dollari, con ETH che si attesta a circa 1.480 dollari al momento della stampa.
Grafico che mostra il prezzo di Ethereum dal 12 al 15 settembre
Oltre 60 milioni di dollari in ETH sono stati liquidati in meno di un’ora, creando una pressione al ribasso sul resto del mercato delle altcoin. Nelle ultime 24 ore, le liquidazioni hanno superato i 150 milioni di dollari.
Secondo i dati di CoinAnalyze, circa 77 milioni di dollari di liquidazioni si sono verificati su OKEx, mentre FTX è al secondo posto con circa 40 milioni di dollari di liquidazioni di ETH nelle ultime 24 ore.
Grafico che mostra le liquidazioni per borsa nelle ultime 24 ore (Fonte: CoinAnalyze)
La maggior parte delle liquidazioni ha riguardato i long: circa 98,6 milioni di dollari di long sono stati liquidati nelle ultime 24 ore, mentre il mercato ha visto liquidare solo 48,3 milioni di dollari di short.
Le massicce perdite non sono state esclusive di Ethereum: il resto del mercato delle criptovalute è stato colpito, con molte monete a grande capitalizzazione in rosso. Ma mentre la maggior parte di esse ha registrato perdite non superiori a qualche punto percentuale, Ethereum ha visto il suo prezzo diminuire di oltre il 7,5% in un giorno.
È ancora presto per dire cosa abbia causato le massicce liquidazioni. Alcuni ritengono che possano essere il risultato della speculazione sulla fusione. Altri ritengono che possano essere state causate dalla più ampia incertezza del mercato.
Il mercato tradizionale ha subito un crollo altrettanto inaspettato nelle ultime ore, con titoli e indici in calo dopo giorni di relativa stabilità. L’attuale volatilità potrebbe essere una reazione all’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping.
I due leader si sono incontrati oggi in Uzbekistan per discutere di “stabilità globale e regionale” dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
