Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha aggiornato le sue previsioni sull’inflazione e sulla crescita globale. Cosa prevede il FMI e la situazione economica dei singoli migliorerà?
Le previsioni del FMI sull’inflazione nel 2023
Il FMI ha pubblicato un aggiornamento delle sue previsioni di crescita. La buona notizia è che sono più ottimistiche delle precedenti. Il FMI prevede una crescita del 3% per l’anno in corso, leggermente superiore a quella dello scorso aprile (2,8%).
La cattiva notizia, tuttavia, è che l’inflazione continuerà a scendere a un ritmo relativamente lento. Anche in questo caso, però, c’è un certo ottimismo: se ad aprile il FMI aveva previsto un’inflazione del 7,2% per il 2023, ora ha rivisto le sue previsioni al 6,8%. Per il 2024, il FMI prevede un calo più netto: l’inflazione potrebbe scendere al 5,2%.
Tuttavia, il rapporto tempera questo ottimismo, sottolineando che la situazione generale è ancora preoccupante:
“Sebbene le previsioni per il 2023 siano leggermente più favorevoli rispetto a quanto previsto nell’aprile 2023, rimangono deboli rispetto ai precedenti storici. “
Guerra in Ucraina, sconvolgimenti climatici e post-Covida
Il bilancio dei rischi per la crescita globale tende a rimanere pessimistico. L’inflazione potrebbe rimanere elevata o addirittura aumentare in caso di nuove crisi, tra cui quelle legate all’intensificarsi della guerra in Ucraina, nonché di eventi meteorologici estremi, che innescherebbero politiche monetarie più restrittive. “
Gli Stati Uniti sarebbero i più colpiti da questo rallentamento. Anche per l’Europa le prospettive per il 2023 sono pessimistiche:
Trend di crescita per regione mondiale
Tuttavia, secondo il FMI, l’ottimismo va ricercato sul fronte dei salari. L’analista Pierre-Olivier Gourinchas ritiene che i profitti generati dalle aziende consentiranno di aumentare in modo significativo i salari, senza alimentare l’inflazione:
Se il mercato del lavoro rimane forte, dovremmo aspettarci una crescita dei salari. […] I profitti medi delle imprese sono cresciuti in modo robusto negli ultimi due anni. Mi aspetto quindi che ci sia spazio per una crescita dei salari”.
