Il portafoglio digitale Phantom, che finora ha operato solo sulla blockchain Solana (SOL), ha annunciato che presto si aprirà alle blockchain Ethereum (ETH) e Polygon (MATIC). Con la sua interfaccia semplice e fluida, Phantom è un forte concorrente del gigante MetaMask.
Phantom sbarca su Ethereum e Polygon
Le voci circolavano da diverse settimane e l’annuncio era molto atteso dalla comunità. Ora è ufficiale: il portafoglio digitale Phantom sarà presto compatibile con le blockchain di Ethereum (ETH) e Polygon (MATIC)
1/ Prossimamente: un portafoglio per tutto.
Siamo entusiasti di annunciare che stiamo aggiungendo il supporto per @ethereum e @0xPolygon! pic.twitter.com/gOy9lZcxnI
– Phantom (@phantom) November 29, 2022
Phantom è un portafoglio digitale di criptovalute, inizialmente progettato per interagire con la blockchain Solana (SOL). Esiste come applicazione mobile e come estensione web, disponibile sui browser Google Chrome, Brave, Firefox e Microsoft Edge.
Rendendosi compatibile con le blockchain Ethereum e Polygon, Phantom spera di “riunire le comunità di tutto il Web3” per facilitare “l’adozione mainstream”, come spiega il CEO e co-fondatore Brandom Millman a TechCrunch:
Le nuove integrazioni di Ethereum e Polygon sono attualmente in fase beta, con un lancio pubblico previsto per il primo trimestre del 2023. È ancora possibile iscriversi alla lista d’attesa per essere tra i primi a sperimentare l’uso del portafoglio multi-catena.
Attualmente, Phantom vanta oltre 2,5 milioni di utenti giornalieri e oltre 25 milioni di transazioni mensili tramite applicazioni decentralizzate. Tuttavia, il recente declino di Solana – fortemente correlato alla caduta della piattaforma FTX – ha avuto un impatto diretto su queste cifre e giustifica certamente questa apertura ad altre blockchain ed ecosistemi.
Con la sua interfaccia fluida e facile da usare, Phantom è un forte concorrente di MetaMask, attualmente il leader dei portafogli digitali su Ethereum. Inoltre, il momento sembra perfetto. MetaMask si è infatti trovata in difficoltà dopo che la sua società madre ha annunciato che stava raccogliendo i dati personali dei suoi utenti.
