La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha dato ragione al gigante dei Bitcoin Grayscale nella sua causa contro la Securities and Exchange Commission (SEC) per il suo ETF sui Bitcoin, affermando che la sentenza era infondata. L’impulso necessario per l’accettazione delle varie richieste di ETF in contanti di BTC?
Grayscale vince contro la SEC per il suo Bitcoin ETF
La Corte d’Appello ha dato ragione a Grayscale, sussidiaria di Digital Currency Group (DCG) e il più grande gestore di fondi di criptovalute al mondo, nella causa contro la Securities and Exchange Commission (SEC), che si era opposta alla conversione del suo Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) in un Bitcoin cash ETF.
In seguito a questa importante notizia, il prezzo del Bitcoin è esploso al rialzo, guadagnando il 5% nel giro di un’ora e raggiungendo i 27.450 dollari al momento della scrittura. Allo stesso tempo, nelle ultime 4 ore sono stati liquidati più di 100 milioni di dollari.
Prezzo del Bitcoin (coppia BTC/USD)
Il documento del tribunale indica quindi che la decisione della SEC era effettivamente ingiustificata:
“È un principio fondamentale del diritto amministrativo che le agenzie debbano trattare casi simili allo stesso modo. La Securities and Exchange Commission ha recentemente approvato la negoziazione di 2 fondi futures Bitcoin sulle borse nazionali, ma ha rifiutato di approvare il fondo Bitcoin di Grayscale. “
Di conseguenza, la SEC deve rivedere la domanda di ETF Bitcoin di Grayscale:
“Grayscale chiede la revisione dell’ordine di rifiuto della Commissione e sostiene che il prodotto negoziato in borsa proposto per il Bitcoin è materialmente simile ai prodotti negoziati in borsa per i futures sul bitcoin e avrebbe dovuto essere approvato per la negoziazione su NYSE Arca. “
Un’importante svolta per l’intero ecosistema, a conferma del fatto che la SEC non ha necessariamente l’ultima parola su tutte le questioni, come ha confermato un portavoce di Grayscale:
“Questo è un passo avanti monumentale per gli investitori statunitensi, per l’ecosistema Bitcoin e per tutti coloro che hanno difeso l’esposizione del Bitcoin attraverso le protezioni aggiuntive del wrapper ETF. “
La scintilla che la domanda di Bitcoin spot ETF stava aspettando?
Mentre gli ETF futures sul Bitcoin sono già disponibili per gli investitori sul mercato statunitense, l’ecosistema della criptovaluta ha sempre creduto che l’arrivo degli ETF spot sul Bitcoin potesse contribuire a democratizzarlo. Grayscale stima che la conversione del suo GBTC in un ETF potrebbe fruttare 5,7 miliardi di dollari.
Inizialmente, la SEC si è opposta alla conversione del prodotto di Grayscale in un ETF, sostenendo che un ETF di Bitcoin cash non includeva i necessari meccanismi di rilevamento delle frodi.
È proprio in risposta a questa argomentazione che Grayscale ha avviato una causa contro la SEC, avendo l’agenzia federale accettato domande per futuri ETF su Bitcoin con le stesse caratteristiche, cosa che i giudici della Corte d’appello hanno chiarito:
“Il rifiuto della proposta di Grayscale è stato arbitrario e capriccioso perché la Commissione non ha spiegato il diverso trattamento riservato a prodotti simili. “
La corte ha anche affermato che Grayscale è stata in grado di “avanzare prove sostanziali” del fatto che il suo GBTC fosse simile agli ETF già approvati dalla SEC, in particolare perché gli accordi di sorveglianza condivisa sul Chicago Mercantile Exchange (CME), uno dei principali mercati dei futures statunitensi, sono identici.
Da quando BlackRock ha lanciato la corsa all’ETF sul Bitcoin, molte società hanno incrociato le dita per far accettare il loro ETF sul Bitcoin cash, tra cui WisdomTree, Fidelity, Inveso, Ark Invest e 21 Shares o VanEck.
