Home » Do Kwon sottopone la sua proposta di fork di Terra (LUNA) al voto della comunità

Do Kwon sottopone la sua proposta di fork di Terra (LUNA) al voto della comunità

by Patricia

Do Kwon, il CEO di Terra in difficoltà da tempo, ha appena presentato una proposta dettagliata per il suo progetto di fork della blockchain Terra. Questo include l’implementazione di un nuovo token LUNA che sarà distribuito come airdrop alle persone che hanno posseduto o possiedono LUNA nella sua forma attuale. Una proposta che non gode di un sostegno unanime.

Il fork di Terra proposto alla comunità

Questo lunedì sera, 16 maggio, Do Kwon ha pubblicato una proposta dettagliata per il fork della blockchain Terra menzionata nella notte tra il 13 e il 14 maggio. Pubblicata su Agorà, la proposta, denominata “Piano di recupero dell’ecosistema Terra 2”, sarà ufficialmente messa ai voti il 18 maggio.

A grandi linee, l’idea è simile a quella che ha presentato di recente: l’ecosistema Terra è ricco di progetti di valore, sviluppatori di talento e ha una forte comunità, che, secondo Do Kwon, sono tutti motivi per salvare la struttura della blockchain anche senza l’UST.

I punti chiave della forcella sono:

  • Fork dall’attuale blockchain Terra, che ora si chiamerà “Terra Classic” (LUNC), alla nuova blockchain, che manterrà il nome Terra e il token LUNA;
  • La nuova blockchain sarà sviluppata SENZA la stablecoin UST;
  • Il nuovo LUNA sarà distribuito come airdrop tra chi possiede o ha posseduto LUNA, in staking o meno;
    Una buona parte di questi gettoni sarà distribuita agli sviluppatori dell’ecosistema per dare loro spazio di manovra e convincerli a rimanere a lungo termine;
  • Il portafoglio di Terraform Labs, la società madre di Terra, non sarà incluso nell’airdrop in modo che la nuova blockchain sia completamente autonoma;
  • Il tasso di ricompensa delle puntate per questo nuovo gettone inflazionato sarà del 7%.

Non sorprende che Do Kwon abbia optato per un hard fork della blockchain Terra, che dividerebbe la blockchain in due, quella vecchia, Terra Classic, e quella nuova chiamata Terra.

Priorità alla manutenzione delle fondamenta

Gli sviluppatori riceveranno una “allocazione di emergenza” dell’1% dei token distribuiti al momento dell’implementazione della nuova blockchain, in modo da poter continuare a mantenere l’ecosistema e le sue applicazioni in sicurezza.

Il 4% di tutti i token sarà inoltre distribuito nell’arco di 4 anni agli sviluppatori per ricompensarli, in base ad alcune regole non definite che saranno stabilite dalla comunità attraverso un sistema di governance.

Tra le applicazioni essenziali citate nella proposta di Do Kwon, troviamo le più note nell’ecosistema, come la piattaforma dedicata agli sviluppatori di Terra, Setten.

Troviamo anche l’Astroport, una piattaforma finanziaria decentralizzata (DeFi) ampiamente apprezzata dalla comunità, il portafoglio Terra Station, la piattaforma di lancio StarTerra, i ponti Axelar e Wormhole, il protocollo Nexus e altri ancora.

Dettagli tecnici e distribuzione dei token

Un miliardo di token LUNA saranno distribuiti come segue, oltre al supporto agli sviluppatori:

  • 25% per il pool della comunità, controllato dal sistema di governance blockchain;
  • 35% ai possessori di LUNA allo scatto “Pre-attacco” distribuito in 2 o 4 anni a seconda della LUNA posseduta al momento;
  • 10% per i possessori di LUNA (incluso lo staking) che possiedono LUNA al momento dell’istantanea di “Lancio”;
  • 25% per i possessori di UST al momento dell’istantanea di “lancio” – 10% distribuito all’inizio, il resto distribuito in 2 anni.

L’istantanea pre-attacco è stata scattata il 7 maggio alle 16:00. L’istantanea di “lancio” verrà scattata il 26 maggio intorno alle 22:00.

Secondo Do Kwon, Terraform Labs si occuperà di preparare la futura infrastruttura, il suo portafoglio e gli strumenti legati allo sviluppo del nuovo ecosistema. I validatori della rete saranno responsabili del coordinamento del lancio della forchetta dopo il relativo snapshot.

In sintesi:

  • 16/05: proposta online;
  • 18/05: proposta messa ai voti;
  • 21/05: istruzioni di lancio rese disponibili ai validatori;
  • 25/05: completata la registrazione delle principali applicazioni;
  • 27/05: creazione dell’istantanea di “lancio”, seguita dall’avvio della nuova blockchain.

(date UTC+8)

Sebbene la proposta sia stata appena avanzata e si attendano ulteriori informazioni nei prossimi giorni, le reazioni sono per il momento per lo più negative, con alcuni membri della comunità che chiedono di bruciare il surplus LUNA e non di creare una nuova blockchain.

Un’idea recentemente sostenuta da Changpeng Zhao, il CEO di Binance, che ha recentemente dichiarato che il fork di Terra non porterebbe a nulla, in quanto “non creerebbe alcun nuovo valore”, e che la soluzione più appropriata sarebbe quella di utilizzare la riserva di BTC di Terra con un’adeguata combustione di LUNA per raddrizzare il peg UST.

Al momento in cui scriviamo, il token LUNA è scambiato a 0,0002 dollari, mentre UST è scambiato a un misero 0,099 dollari.

Related Posts

Leave a Comment