Home » Credora, sostenuta da Coinbase e S&P, raccoglie 6 milioni di dollari nel tentativo di risolvere il problema dei prestiti in criptovalute

Credora, sostenuta da Coinbase e S&P, raccoglie 6 milioni di dollari nel tentativo di risolvere il problema dei prestiti in criptovalute

by Tim

Una startup fintech con un occhio di riguardo per la finanza decentralizzata (DeFi) ha raccolto un round strategico da 6 milioni di dollari, con la borsa cripto Coinbase e S&P Global come investitori principali.

Credora, società incentrata sulla privacy e precedentemente nota come X-Margin, ha annunciato questa settimana che il denaro sarà utilizzato per “costruire mercati del credito trasparenti”. Credora monitora oltre 4 miliardi di dollari di asset di mutuatari con una copertura della maggior parte delle sedi CeFi e DeFi.

Facendo riferimento all’hedge fund di asset digitali Three Arrows Capital (3AC), ormai collassato, e a prestatori di criptovalute centralizzati falliti come BlockFi e Voyager, Credora ha dichiarato che sottoscriverà e monitorerà accuratamente i mutuatari, ma senza rivelare informazioni sensibili.

Credora ha aggiunto che “l’asimmetria informativa è stata una delle cause principali dei recenti eventi creditizi come 3AC e Alameda”. Questo perché le società di criptovalute crollate, come 3AC, non erano disposte a condividere le informazioni finanziarie di base, rendendo più difficile determinare la natura del rischio.

“In assenza di dati, non era chiaro quale fosse l’entità o la natura del loro rischio e i finanziatori si sono basati principalmente sulla reputazione e sulle relazioni per determinare l’affidabilità creditizia”, ha continuato Credora in un’e-mail a TCN.

L’idea di Credora è che i mutuatari possano utilizzare i loro servizi per convalidare le informazioni finanziarie in tempo reale, mantenendo i dettagli sensibili privati.

Credora sostiene che, grazie alla tecnologia che preserva la privacy, i prestatori possono valutare correttamente il rischio di credito in tempo reale. L’azienda ha dichiarato che utilizzerà il denaro proveniente da Coinbase e da altri investitori per “costruire circuiti istituzionali per il credito e potenziare l’innovativa tecnologia di calcolo privato di Credora che aiuta a sottoscrivere e monitorare accuratamente i mutuatari”.

L’anno scorso il mercato delle criptovalute è stato duramente colpito dal crollo del progetto Terra e dal successivo fallimento della mega borsa di asset digitali FTX. Gli effetti della carneficina si fanno ancora sentire, con diverse società di criptovalute esposte alle due entità che hanno dovuto chiudere i battenti.

3AC è stata una delle principali aziende colpite: la società con sede a Singapore, che investiva il denaro dei clienti in nuovi progetti di criptovalute, è fallita a luglio dopo che un tribunale delle Isole Vergini britanniche le ha ordinato di liquidare.

Credora sostiene che con la sua tecnologia di conservazione della privacy, le società di criptovalute possono essere più trasparenti e prevenire tali fallimenti.

Tra gli altri investitori di Credora figurano Spartan, Amber Group, CMT Digital, Hashkey, GSR e KuCoin Ventures.

Credora sostiene di aver facilitato oltre 1 miliardo di dollari di prestiti tra vari tipi di mutuatari.

Related Posts

Leave a Comment