La vicenda OneCoin, e la fuga di una delle menti della truffa Ruja Ignatova, aveva infiammato la comunità delle criptovalute nel 2017. Ma sembra che la fuggitiva sia stata colta di sorpresa. Gli investigatori bulgari sostengono infatti che la “CryptoQueen” sia stata assassinata nel 2018.
Ruja Ignatova è ritenuta morta nel 2018
Le informazioni sono state rivelate in seguito alla pubblicazione di documenti relativi a un altro caso. I giornalisti bulgari di Bird hanno infatti potuto esaminare le informazioni raccolte in seguito a un caso di corruzione e a un omicidio collegato. Hanno rivelato che la cripto-regina Ruja Ignatova sarebbe stata uccisa su ordine di un barone della droga, Christophoros Amanaditi, o Taki. I legami tra i due erano già stati accertati, ma questi nuovi documenti gettano luce su uno dei misteri più duraturi del mondo delle criptovalute.
Si ritiene che l’assassino sia uno dei soci di Ignatova, ma non è stato nominato nel rapporto. L’omicidio sarebbe avvenuto sullo yacht di Christophoros Amanaditi e i colpevoli si sarebbero disfatti del corpo nel Mar Ionio. La donna, soprannominata “CryptoQueen”, era ritenuta in fuga dal 2017 e la scorsa estate era stata inserita nella lista dei 10 ricercati dell’FBI
Ruja Ignatova, alias “Cryptoqueen”, è stata aggiunta alla lista dei 10 fuggitivi più ricercati dell’FBI per aver presumibilmente frodato gli investitori di oltre 4 miliardi di dollari attraverso la società di criptovalute OneCoin pic.twitter.com/fUL5Dmic46
– US Attorney SDNY (@SDNYnews) June 30, 2022UVXW
Questo dimostra che il caso era tutt’altro che chiuso e che la caccia a Ruja Ignatova rimaneva una priorità per le autorità interessate.
Il mito della CrytoQueen continua a generare reazioni
In totale, i responsabili dello schema piramidale OneCoin avrebbero guadagnato 4 miliardi di dollari. Ma a quale prezzo? Oltre al presunto omicidio di Ruja Ignatova, suo fratello e complice Konstantin Ignatov è stato coinvolto nella giustizia: si è dichiarato colpevole nel 2019.
Considerata la persona che ha rubato la più grande somma di criptovalute, la CryptoQueen era stata anche oggetto di progetti di adattamento cinematografico e televisivo. Kate Winslet aveva firmato per un film sulla vicenda OneCoin, intitolato “Fake! Era prevista anche una serie televisiva. Più recentemente, Channel 4 ha confermato che sta lavorando a un documentario sull’argomento.
L’Ufficio del Pubblico Ministero ha contattato i giornalisti che hanno portato alla luce i documenti e li ha giudicati non verificati da un esperto. Quindi non daranno il via a un’indagine per omicidio… per ora. È probabile che il caso di OneCoin e di Ruja Ignatova non sia ancora finito.