Con il crollo degli UST ancora fresco nella mente di tutti, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno già risposto proponendo di regolamentare le stablecoin per evitare qualsiasi rischio sistemico alla stabilità finanziaria.
Certezze sulla solidità delle monete stabili
Il Tesoro degli Stati Uniti e il Tesoro del Regno Unito sono state le prime due autorità a rispondere al crollo di UST, la stablecoin algoritmica dell’ecosistema Terra. Hanno sollevato preoccupazioni sulle stablecoin.
Anche se questi beni virtuali dovrebbero essere stabili (da qui il nome), sono quelli che hanno fatto crollare il mercato delle criptovalute la scorsa settimana, poiché gli investitori hanno messo in dubbio la loro stabilità. Naturalmente c’è stato il crollo della controversa UST, che è stata la stablecoin più colpita e ha perso quasi tutto il suo valore, ma non solo.
Tether, che dovrebbe valere ancora 1 dollaro in quanto sostenuto dal dollaro, è sceso a 0,95 dollari giovedì scorso, scatenando il panico tra gli investitori, ma anche tra le autorità di regolamentazione, che già vedevano di cattivo occhio USDT. Fortunatamente, questo non è durato: poche ore dopo Tether è tornato a scambiare fino a 1 dollaro.
A seguito di tutto ciò, giovedì scorso, nel corso di un’audizione al Congresso degli Stati Uniti, Janet Yellen, Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, ha affrontato direttamente la questione delle Stablecoin Terra (UST) e Tether (USDT). In particolare, ha affermato che al momento questi asset non rappresentano un rischio sistemico per la stabilità finanziaria degli Stati Uniti, ma ciò potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Janet Yellen ha dichiarato giovedì ai legislatori:
Non li definirei su questa scala come una vera minaccia alla stabilità finanziaria, ma si stanno sviluppando molto rapidamente. Presentano lo stesso tipo di rischio che abbiamo visto per secoli nei panici bancari. “
Possiamo notare la volontà degli Stati Uniti di imparare dagli errori del passato in materia di crisi finanziarie (soprattutto quella del 2008) e di non sottovalutare il peso delle criptovalute nell’economia e soprattutto nella stabilità finanziaria globale.
Le autorità statunitensi e britanniche vogliono una regolamentazione delle stablecoin
Janet Yellen vuole che il Congresso degli Stati Uniti approvi una regolamentazione federale delle stablecoin entro la fine di quest’anno per regolamentarle.
Da parte sua, il Regno Unito aveva già annunciato all’inizio di aprile di voler regolamentare le stablecoin per poterle utilizzare come mezzi di pagamento e diventare così il leader mondiale delle criptovalute.
Martedì 10 maggio, il Principe Carlo ha annunciato nel Discorso della Regina che il governo britannico avrebbe introdotto una nuova legislazione per il settore dei servizi finanziari del Regno Unito, in cui due disegni di legge menzionavano le criptovalute.
Il Paese intende far rientrare le stablecoin nella regolamentazione dei pagamenti elettronici, il che potrebbe portare gli emittenti di questi asset, come Circle e Tether, sotto la supervisione dell’autorità di regolamentazione del mercato del Paese, la Financial Conduct Authority (FCA).
Il crollo di UST probabilmente accelererà le cose, dato che venerdì il governo ha indicato di essere pronto a intraprendere ulteriori azioni sulle stablecoin dopo il crollo di Terra.
Le stablecoin algoritmiche nel mirino dei regolatori
Un portavoce del governo britannico ha dichiarato venerdì:
“Il governo ha chiarito che alcune stablecoin non sono adatte a scopi di pagamento perché condividono caratteristiche con criptoasset non garantiti “
Attraverso questa dichiarazione, si nota come il governo britannico stia attaccando direttamente le stablecoin algoritmiche, che non si basano su valute tradizionali come l’euro o il dollaro, ma su token, in questo caso Luna per UST. Questo tipo di stablecoin diventa rapidamente instabile quando la criptovaluta a cui si appoggia subisce forti variazioni.
Il Regno Unito vuole che le stablecoin algoritmiche siano escluse dalla regolamentazione a causa della loro mancanza di stabilità. Saranno prese in considerazione solo le monete stabili sostenute da valute fiat. Il caso Terra sembra far parte dell’inasprimento delle normative in tutto il mondo
