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Olympia lancia le tessere associative sotto forma di NFT

by Thomas

Sostenuta dal marketplace francese Tailor, Olympia sta per lanciare 250 tessere associative sotto forma di token non fungibili (NFT). Chiamata “The O’Gs”, questa collezione sarà disponibile in prevendita dal 4 luglio, prima di essere offerta a tutti il 6 luglio. Zoom su questa prima incursione della mitica sala da concerto parigina nel Web3.

Collaborazione francese tra L’Olympia e Tailor

Impermeabili alle critiche, i token non fungibili (NFT) attirano sempre più aziende che vogliono abbracciare la rivoluzione del Web3. Questa volta è L’Olympia che ha appena annunciato la sua prima collezione, che consiste in 250 tessere associative sotto forma di avatar in pixel art.

Per allestire questa collezione di NFT, la sala da concerto parigina ha collaborato con Marketplace Tailor, incaricato di sviluppare la parte tecnologica del progetto.

Questa startup francese, incubata presso la Station F, è specializzata nella vendita di biglietti e oggetti da collezione sotto forma di NFT per eventi dal vivo. Questa collaborazione con L’Olympia è il suo primo progetto pubblico.

NFT con privilegi a vita

Per questa iniziativa, Tailor e L’Olympia mettono in vendita 250 NFT con profilo a pic, che fungeranno da tessera associativa per i loro possessori. Queste tessere daranno loro privilegi a vita, sia con la sala da concerto che con il mercato NFTs. Potete scoprirli sulla pagina ufficiale del progetto.

Attenzione, se tutti questi avatar che fungono da tessera sono unici, sono raggruppati in diversi gruppi che offrono vantaggi maggiori o minori a seconda della loro rarità. Eccoli qui, classificati dal più al meno raro:

  • Gli O’Jack (4 unità disponibili) ;
  • The O’Beats (15 unità disponibili);
  • The O’Tunes (80 unità disponibili) ;
  • The O’Tracks (150 unità disponibili).

Se siete stati attenti, avrete probabilmente notato che mancava una NFT per raggiungere il totale di 250 tessere. Questo è Absolute Ear, il capo degli “O’G”. Questo avatar unico offre privilegi che farebbero invidia a qualsiasi appassionato di musica: un pass VIP a vita per due persone per assistere a dodici eventi a scelta all’anno, nonché bevande gratuite al bar ogni sera, per non parlare della cena gratuita per due persone al ristorante “Le Petit Olympia”. Questa carta eccezionale sarà messa all’asta e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza a scelta dell’acquirente.

Tutti questi personaggi in pixel art nascono dall’immaginazione di Antoine Duten, un artista della prestigiosa scuola Gobelins, che su Instagram si fa chiamare Baron de Pîquesel. Le sue ispirazioni spaziano dal gioco da tavolo Jet Set Radio, ai personaggi della band Gorillaz, ai videogiochi retrò a 8/16 bit degli anni Novanta.

Le tessere saranno disponibili in prevendita (whitelist) a partire dal 4 luglio, per tutti coloro che avranno soddisfatto i criteri indicati nella pagina del progetto. Il resto della collezione sarà venduto all’asta pubblica il 6 luglio.

Inizialmente, gli acquirenti non sapranno a quale gruppo appartiene il loro “O’G”. Saranno tutti svelati il 12 luglio a mezzogiorno, ora di Parigi. Solo allora i titolari scopriranno il loro avatar e i privilegi che ne derivano.

Esperienze più coinvolgenti, interazioni più ricche

Per L’Olympia, cavalcare l’onda degli NFT presenta diversi vantaggi. Conta su questa esperienza per fidelizzare un pubblico nuovo, più giovane e sensibile all’ecosistema delle criptovalute. Inoltre, permette di dimostrare che, in prossimità del suo 130° anniversario, questa leggendaria sala da concerto rimane all’avanguardia dell’innovazione.

Laurent de Cerner, Presidente de L’Olympia, ha parlato delle motivazioni di questo progetto:

Il progetto O’Gs fa parte dell’impegno costante de L’Olympia nell’utilizzare le più recenti innovazioni per offrire al suo pubblico esperienze sempre più innovative e coinvolgenti […] pur preservando la sua identità, il suo gusto per tutte le culture e le sue radici nella società.

Questa iniziativa è un’ulteriore prova delle numerose applicazioni delle NFT nel mondo della musica. All’inizio di quest’anno, il festival Coachella ha condotto un’operazione simile, vendendo biglietti a vita sotto forma di NFT.

Va detto che questa tecnologia si presta perfettamente a questo scopo: la proprietà di questi biglietti e di altre tessere associative è facilmente verificabile sulla blockchain, il che limita le frodi e facilita gli scambi. Dovremmo quindi vedere sempre più artisti, sale da concerto ed eventi sfruttare questa tecnologia per offrire nuove esperienze agli appassionati di musica.

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