I proprietari di canali Telegram potranno ora guadagnare da essi. Questo avverrà esclusivamente in TON, la criptovaluta associata all’app di messaggistica. Si tratta di un traguardo per l’azienda, che arriva dopo lunghe battute d’arresto legali
I proprietari di canali Telegram possono ora ricevere ricompense in TON
Pavel Durov, l’amministratore delegato di Telegram, ha annunciato questa novità sul proprio canale. La scorsa settimana, ha spiegato che i canali di trasmissione rappresentano 1.000 miliardi di visualizzazioni al mese. Ma secondo lui, finora solo il 10% di questi canali era monetizzato.
Ora non è più così: la piattaforma Telegram Ads, che gestisce la pubblicità sull’applicazione, è ora aperta a tutti gli utenti in un centinaio di Paesi. Attivata venerdì scorso, la funzionalità consente ai creatori di recuperare il 50% delle entrate pubblicitarie che trasmettono.
Queste entrate sono distribuite in Troncoin (TON), la criptovaluta associata a Telegram :
“Venderemo annunci e condivideremo i ricavi con i proprietari dei canali tramite Toncoin. “
Pavel Durov spera che questo crei un “circolo virtuoso”, permettendo agli utenti di guadagnare dalle loro creazioni o di reinvestire i TON nella promozione dei loro canali.
Il prezzo dei TON sale bruscamente dopo l’annuncio
Il prezzo dei TON ha subito un forte rialzo dopo l’annuncio del CEO di Telegram. Nell’arco della settimana è salito del 27,9%, di cui il 3,6% nelle ultime 24 ore:
Il prezzo di Toncoin (TON) sale dopo l’annuncio del CEO di Telegram
Tuttavia, va notato che questo aumento del prezzo di Toncoin segue da vicino quello di Bitcoin (BTC). Oltre alla novità offerta da Telegram, il TON è anche spinto dal notevole entusiasmo che sta animando i mercati delle criptovalute negli ultimi giorni. Resta il fatto che il TON è ora la 18° criptovaluta più capitalizzata al momento.*
La storia a scacchi di TON
Dire che Toncoin ha avuto un inizio difficile è un eufemismo. La Ton Open Network (TON) era una blockchain nativa di Telegram. Ma il grande lupo cattivo delle criptovalute, la Securities and Exchange Commission (SEC), ha citato in giudizio Telegram poco dopo il suo lancio nel 2018. Di conseguenza, Telegram è stata costretta a tagliare i ponti con la sua blockchain… Che ha continuato a svilupparsi da sola.
Dal 2022, Toncoin è integrato in Telegram e Pavel Durov ha confermato gli ambiziosi piani dell’azienda:
“Il prossimo passo di Telegram è costruire una serie di strumenti decentralizzati, tra cui portafogli self-hosted e piattaforme di scambio decentralizzate per consentire a milioni di persone di scambiare e conservare criptovalute in modo sicuro. “
Quindi questo piano è ben avviato. Telegram, che conta più di 800 milioni di utenti attivi, sta inviando un forte segnale a favore della blockchain e delle criptovalute.
