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Ethereum: 5,8 miliardi di dollari di ETH bruciati dall’implementazione di EIP-1559

by Thomas

In agosto 2021, un nuovo meccanismo di “bruciatura” è stato introdotto su Ethereum durante l’aggiornamento EIP-1559, permettendo a ETH di diventare deflazionabile. Da allora, 2 milioni di Ether sono stati tolti dalla circolazione, l’equivalente di 5,8 miliardi di dollari.

Più di 5,8 miliardi di dollari di Ether bruciati

L’aggiornamento EIP-1559 è uno degli aggiornamenti più importanti per la rete Ethereum. Come promemoria, introduce un meccanismo per “bruciare” una parte degli ETH spesi in commissioni di transazione, nel tentativo di imporre un carattere deflazionistico al token.

In teoria, l’aggiornamento aveva lo scopo di ridurre e stabilizzare le spese di estrazione e di transazione. Detto questo, anche se attualmente sono al loro minimo da oltre 6 mesi, non c’è garanzia che l’EIP-1559 abbia qualcosa a che fare con questo.

Soprattutto, questo nuovo meccanismo di combustione ha avuto un ruolo importante nella riduzione dell’offerta totale di Etere. In totale, oltre 2 milioni di ETH sono stati completamente ritirati dalla circolazione, secondo i dati pubblicati su Ultrasound.money. In media, il tasso attuale è di circa 6 token bruciati al minuto, o 100.000 alla settimana.

NFTs dominano la rete Ethereum

In particolare, OpenSea è responsabile della maggior parte delle bruciature di Ether. Infatti, la piattaforma di acquisto NFT è responsabile di circa l’11,5% delle transazioni sulla rete Ethereum. Ecco i primi dieci contributori:

OpenSea, fonte superiore di Ether token burn

OpenSea, fonte superiore di Ether token burn


Infatti, la categoria dei token non fungibili rappresenta il 35% dei token bruciati dall’implementazione dell’aggiornamento. È importante notare che Uniswap è al terzo, quinto e sesto posto in questa classifica. Le versioni v2 e v3 dello scambio decentralizzato (DEX) rappresentano circa l’11% degli ETH bruciati dall’aggiornamento.

La fusione di Ethereum si avvicina velocemente

Non è più una novità, Ethereum sta lavorando alla transizione del suo attuale modello di consenso Proof-Of-Work (PoW) verso un modello Proof-Of-Stake (PoS). Questa attesissima fusione dovrebbe avvenire a luglio di quest’anno.

La Fondazione Ethereum ha annunciato il lancio del testnet Kiln, il passo finale prima di Ethereum 2.0. Questo comporta la fusione della catena Beacon con l’attuale rete centrale. Attualmente, il testnet Kiln è l’ultimo passo prima della fusione con Ethereum 2.0.

Questa transizione dovrebbe aiutare Ethereum a consolidare il suo attuale status di blockchain leader in termini di valore totale bloccato. In effetti, la fusione comporterebbe una maggiore scalabilità e minori costi di transazione. Aiuterebbe anche la rete a ridurre il suo consumo di energia a circa l’1% dell’energia che usa attualmente.

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