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Bitcoin, verso una nuova chiusura tecnica mensile favorevole

by Patricia

Marzo sta per finire e con esso l’episodio di stress bancario che ha visto il mercato fare arbitraggi tra diverse classi di asset. Il Bitcoin è uno dei vincitori e ora è in rialzo di oltre il 70% da un anno all’altro. Il mercato affronta una resistenza importante a 29.000 dollari, mentre si profila un’altra chiusura tecnica mensile.

Il prezzo del Bitcoin sale di oltre il 70% da un anno all’altro

Il mese di marzo si sta concludendo e si può dire che passerà alla storia della finanza per un episodio di crisi bancaria che probabilmente non è ancora finito. Il fallimento delle banche regionali statunitensi all’inizio del mese ha indotto le principali banche centrali (la FED in particolare) a tirare fuori l’artiglieria pesante con il proprio bilancio e a versare miliardi di dollari per evitare un parziale collasso del sistema finanziario.

In questa sequenza di “stress bancario”, il Bitcoin (BTC) ha svolto appieno il suo ruolo storico di alternativa al sistema bancario tradizionale, almeno nella narrazione che ne è stata fatta dalla comunità.

Con il senno di poi, va tenuto presente che la performance rialzista del BTC ha avuto origine a gennaio, quando il mercato è riuscito a rientrare nei 20.000 dollari, ex-ATH di gennaio 2018 e livello chiave per la blockchain del bitcoin.

In seguito, le nuove aspettative di politica monetaria della FED, il calo dell’inflazione e quindi lo shock bancario si sono combinati per costruire una performance rialzista annuale di oltre il 70% che ha messo in grande difficoltà i seguaci della teoria ribassista che avevano puntato al livello di 10.000 dollari di lunga data.

Il prezzo del bitcoin sta ora testando la resistenza tecnica di 29.000 dollari, una soglia che può essere vista come l’ultimo argomento del campo ribassista, la loro ultima possibilità di vincere in breve. Se questa resistenza verrà superata, lo scenario ribassista sarà definitivamente invalidato.

Per quanto riguarda il campo rialzista, mancano ancora due elementi per rivendicare la vittoria e invocare una corsa al rialzo. Il primo è il lancio della stagione delle altcoins e il secondo è il ritorno del volume di trading istituzionale, ancora troppo leggero (per i miei gusti).

Grafico proveniente da TradingView che offre la mappa di calore del mercato delle criptovalute dal 1° gennaio 2023

Grafico proveniente da TradingView che offre la mappa di calore del mercato delle criptovalute dal 1° gennaio 2023

La nuova chiusura del grafico nei dati mensili potrebbe essere favorevole

Quindi marzo è finito e come ogni fine mese gli analisti grafici possono guardare a un nuovo close del grafico mensile, che è di lungo termine.

Ho già avuto modo un mese fa di commentare positivamente la chiusura mensile di febbraio; quella di marzo sembra altrettanto favorevole, con la conferma dell’inversione di tendenza al rialzo sopra i 20.000 dollari. Il dado non è ancora tratto mentre scriviamo, ma occorre tenere d’occhio l’indicatore tecnico mensile RSI, che potrebbe, se il Dio delle criptovalute lo vorrà, rompere al di sopra del livello 50. Se tale segnale si concretizzerà, allora il prezzo del denaro sarà di gran lunga superiore a quello del dollaro. Se questo segnale viene dato, il rialzo continuerà verso i 35.000 dollari.

Grafico che espone le candele giapponesi nei dati mensili del prezzo del bitcoin

Grafico che espone le candele giapponesi nei dati mensili del prezzo del bitcoin

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