L’UNAM ha pubblicato mercoledì una dichiarazione in cui conferma di aver effettivamente analizzato i campioni di tessuto e di averli datati. Se i corpi provengano da questo o da un altro pianeta è al di là del suo scopo di analisi, ha detto l’università.
“Nel maggio 2017, il LEMA (Laboratorio di datazione al carbonio-14) ha condotto uno studio di datazione al carbonio-14 su una serie di campioni forniti dal cliente che, secondo le informazioni fornite, consistevano in circa 0,5 grammi di tessuto cutaneo e cerebrale. I risultati di questo studio sono stati pubblicati nel giugno dello stesso anno e consegnati all’utente richiedente”, hanno dichiarato i ricercatori universitari.
“Il lavoro di datazione al carbonio-14 condotto al LEMA ha il solo scopo di determinare l’età del campione portato da ciascun utente, e in nessun caso traiamo conclusioni sull’origine di questi campioni”, hanno concluso.
I rappresentanti dell’UNAM non hanno risposto immediatamente alla richiesta di TCN di ulteriori commenti.
All’udienza di martedì a Città del Messico era presente anche il direttore esecutivo di American for Safe Aerospace, Ryan Graves, un ex pilota della Marina che a luglio ha testimoniato davanti al Congresso degli Stati Uniti su questioni correlate. Se avete seguito questa vicenda, conoscete bene questa udienza: è quella che ha fatto conoscere al mondo l’espressione “prodotti biologici non umani”, pronunciata dal maggiore in pensione dell’Aeronautica David Grusch, che sostiene che il governo degli Stati Uniti ha recuperato questo materiale da presunti siti di schianto di UFO.
Dopo l’udienza del Congresso degli Stati Uniti sugli UFO, ho accettato l’invito a testimoniare davanti al Congresso messicano, sperando di mantenere l’interesse del governo per le esperienze dei piloti con gli UAP. Purtroppo, la manifestazione di ieri è stata un enorme passo indietro per questo problema. Il mio…
– Ryan Graves (@uncertainvector) 13 settembre 2023
Graves, il pilota della Marina, ha dichiarato in un post su Twitter dopo l’udienza di martedì di aver accettato l’invito del Congresso messicano con la speranza di mantenere “lo slancio dell’interesse del governo per le esperienze dei piloti con gli UAP”, riferendosi ai Fenomeni Anomali Non Identificati (ciò che in questi giorni chiamano UFO). Egli, tuttavia, non crede alle mummie aliene di Maussan.
“Continuerò a sensibilizzare l’opinione pubblica sugli UAP come questione urgente di sicurezza aerospaziale, sicurezza nazionale e scienza, ma sono profondamente deluso da questa trovata priva di fondamento”, ha scritto su Twitter.
E ha buone ragioni per pensare che si tratti di una bufala.
Nel 2017, una presentazione simile di un cadavere alieno è stata fatta al Congresso peruviano, guidata dallo stesso Jaime Maussan. Maussan mostrò ai legislatori peruviani simili “mummie aliene” e affermò che erano state trovate in territorio peruviano. Maussan ottenne i suoi primi 15 minuti di fama e le “mummie di Nazca” fecero il giro della stampa mondiale. Ma era tutto falso.
Le mummie di Nazca di Maussan sono state smascherate come una bufala con mummie manipolate e persino resti umani profanati. Come riportato all’epoca dall’emittente latinoamericana Código Oculto, gli esperti hanno confermato che i presunti corpi alieni non erano altro che un intruglio di teschi di cane e ossa umane, realizzati per assomigliare a esseri extraterrestri.
Ci dispiace per i fan di X-Files, ma questa sembra più finzione che scienza.
Tuttavia, lo capiamo. È stato un anno interessante per chi vuole credere. I funzionari governativi hanno parlato di alieni e UFO come mai prima d’ora. La NASA ha annunciato oggi la pubblicazione di un rapporto completo del team di studio indipendente sui Fenomeni Anomali Non Identificati, che promette ulteriori approfondimenti.
Il rapporto completo del team di studio indipendente sui fenomeni anomali non identificati (UAP) sarà pubblicato giovedì 14 settembre.
Seguirà un incontro con i media alle 10:00 ET (1400 UTC) per discutere su come comprendere meglio l’origine e la natura dei futuri UAP: https://t.co/w14LU0gdCJ pic.twitter.com/F7qIknBMXV
– NASA (@NASA) 12 settembre 2023
Il team di studio indipendente è composto da 16 “esperti della comunità” e la NASA afferma che il rapporto “farà luce sulla natura e sull’origine” degli UAP. Vedremo. Sarà difficile superare le mummie aliene.
