E’ passata una settimana da quando LayerZero ha implementato un ponte tra la testnet di Goerli e la dorsale di Ethereum, consentendo di acquistare gETH direttamente in cambio di ETH. Sebbene il prezzo di questo token di prova sia quadruplicato, ciò potrebbe avere conseguenze indesiderate.
Il prezzo di Goerli testnet gETH è passato da 0,1 a 0,4 dollari
Nell’ultima settimana, LayerZero Labs ha implementato un ponte per scambiare gETH contro ETH, tra la testnet Goerli e la blockchain Ethereum (ETH).
In questo modo, è possibile acquistare queste testnet “false ETH” con ETH reali. Al momento in cui scriviamo, ad esempio, era possibile acquistare poco più di 400 gETH al prezzo di 0,1 ETH, ovvero 0,4 dollari per unità:
Inizialmente, LayerZero aveva applicato un prezzo di partenza di 0,1 dollari per il gETH.
In parole povere, questo ponte funziona grazie a due pool di denaro distribuiti su Uniswap (UNI), che permettono di stabilire una connessione tra le due reti:
- ETH/mETH su Goerli;
- gETH/ETH su Ethereum.
LayerZero giustifica la creazione di questo ponte con la difficoltà che gli sviluppatori possono incontrare nell’ottenere grandi quantità di gETH per testare le loro applicazioni. Infatti, i rubinetti, che forniscono gETH gratuitamente, distribuiscono solo una quantità limitata su base giornaliera e potrebbero non funzionare sempre. Ciò può rendere necessario l’acquisto di gETH direttamente al banco (OTC).
Per gli investitori, l’uso di una rete di test è interessante, in quanto le applicazioni possono talvolta distribuire airdrop ai membri della loro comunità per testare la loro funzionalità prima della distribuzione sulla rete principale.
Scambiare i token della testnet: una cattiva idea
Anche se l’idea di poter acquistare facilmente i gETH a prezzi bassi può sembrare allettante, ci sono alcune cose da considerare.
In primo luogo, come ha sottolineato il fondatore di CrocSwap su Twitter, il gETH, che doveva essere un token fittizio, diventa tassabile:
Fatto divertente: ora che c’è un mercato a prezzi liquidi, ogni ETH Goerli che si ottiene da un faucet conta come reddito imponibile, e ogni transazione testnet che si invia innesca un evento di plusvalenza imponibile. pic.twitter.com/SKaMKaeEyF
– Doug Colkitt (,) (@0xdoug) February 21, 2023
Infatti, ora che ha un premio, questo deve essere incluso nel calcolo della sua tassazione, se nell’anno in questione si sono verificati eventi imponibili.
L’iniziativa nasce anche dal fatto che è difficile ottenere grandi quantità di gETH sulla rete di test Goerli. Tuttavia, renderlo facilmente commerciabile potrebbe alimentare una speculazione che crea ancora più barriere all’ingresso: le svedesi diventano meno accessibili e anche i prezzi OTC aumentano insieme a quelli del pool di liquidità.
Questo scenario potrebbe quindi rendere ancora più complicato l’accesso alla rete per gli utenti che si limitano a testare le varie applicazioni nella speranza di avere diritto a un airdrop, ma potrebbe anche aumentare i costi di produzione per gli sviluppatori.
Ora che questo ponte è stato implementato da LayerZero, sarà interessante seguire l’impatto che avrà sulla blockchain di prova di Goerli.