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Un caso spaziale? Il NFT dell’Apollo 11 di Melania Trump sfida le regole della NASA

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Sembra che questa settimana un Trump si sia scontrato con il governo federale, ma forse non con il membro della famiglia che ci si aspetterebbe. L’ex First Lady Melania Trump ha potenzialmente scatenato un conflitto con la NASA violando, a quanto pare, la politica dell’agenzia federale sull’uso delle immagini nella sua ultima uscita NFT.

Il pezzo da collezione, intitolato “Man on the Moon” (L’uomo sulla Luna), uscito mercoledì, presenta principalmente l’iconica foto del 1969 dell’astronauta Buzz Aldrin che partecipa all’allunaggio dell’Apollo 11 organizzato dalla NASA. Secondo la politica dell’agenzia, tuttavia, l’uso di immagini della NASA in relazione a un progetto NFT è severamente vietato. Gizmodo ha riportato per primo l’apparente violazione.

“La NASA non desidera che le sue immagini vengano utilizzate in relazione agli NFT”, recita esplicitamente il Regolamento dell’organizzazione sulle richieste di merchandising e sulle linee guida per l’uso dei media, sottolineando inoltre che l’agenzia “non approva alcuna richiesta di merchandising” legata agli NFT.

Le aziende o gli individui che desiderano utilizzare immagini, emblemi o identificatori della NASA sui prodotti devono ottenere l’approvazione dell’agenzia; la NASA dichiara che questo processo di approvazione è regolato da “leggi e regolamenti rigorosi”.

In questo caso, Trump e la piattaforma NFT USA Memorabilia che ha utilizzato potrebbero non aver presentato una richiesta alla NASA, o averla respinta, poiché la NASA proibisce rigorosamente gli usi legati alla NFT della sua proprietà intellettuale.

La CNT ha contattato USA Memorabilia per un commento su questa storia, ma non ha ricevuto immediatamente una risposta.

A complicare le cose, però, c’è il fatto che le immagini prodotte da agenzie federali come la NASA sono di dominio pubblico e quindi possono essere utilizzate gratuitamente. Se la NASA dovesse intraprendere un’azione legale contro Trump, non è chiaro fino a che punto potrebbe arrivare.

A giudicare dalla storia, una mossa così aggressiva da parte dell’agenzia federale è improbabile. Un avvocato della NASA ha dichiarato in precedenza al Los Angeles Times che, sebbene l’organizzazione possa inviare lettere di cessazione e di sospensione ai commercianti che violano le sue politiche, la dirigenza della NASA tende a preferire percorsi più amichevoli per il rispetto delle norme, comprese le conversazioni informali con i commercianti.

A rendere più particolare la situazione in questo caso, tuttavia, è il fatto che gli NFT sembrano essere l’unica categoria di prodotti a cui è vietato in ogni caso utilizzare le immagini della NASA.

NASA non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di TCN su questa storia.

Trump è stata molto attiva nello spazio NFT. Il mese scorso ha debuttato una linea di NFT che commemora momenti della storia americana, dopo aver lanciato i progetti Solana NFT alla fine del 2021.

Nel frattempo, la collezione di NFT dell’ex presidente Donald Trump ha subito un’impennata di prezzo a marzo, dopo essere stato incriminato da un gran giurì di New York. Ha poi azzerato i guadagni rilasciando un secondo lotto di carte collezionabili digitali in aprile, diluendo pesantemente il valore del progetto iniziale.

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