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Tornado Cash: la prova che non si può uccidere un’applicazione decentralizzata

by v

Circa 6 mesi dopo essere stato inserito nella lista nera del Tesoro degli Stati Uniti, il frullatore Tornado Cash è ancora attivo e funzionante. Anche se è diventato più difficile accedervi, questa è la prova che è quasi impossibile chiudere un’applicazione decentralizzata. Analizziamo la situazione di Tornado Cash oggi

Tornado Cash ancora in corso

In un rapporto pubblicato il 9 gennaio 2023, Chainalysis analizza l’impatto delle sanzioni applicate nel 2022 contro l’industria delle criptovalute. In particolare, la società di analisi dei dati on-chain cita la sanzione più eclatante, ovvero quella di Tornado Cash.

Come promemoria, l’8 agosto 2022 il servizio di miscelazione Tornado Cash è stato il primo – e finora unico – protocollo decentralizzato a essere sanzionato dall’Office of Foreign Assets Control (OFAC), l’organo di vigilanza finanziaria del Tesoro statunitense. Il motivo: facilitazione del riciclaggio di denaro.

Sei mesi dopo, qual è stato l’impatto di queste sanzioni? Secondo Chainalysis, hanno avuto un certo effetto, in quanto i volumi di utilizzo sono diminuiti del 68% nei primi 30 giorni, “ma non si sono fermati completamente”. Infatti, se osserviamo i dati sulla catena, vediamo che:

Andamento dei volumi su Tornado Cash (prima / dopo la sanzione OFAC)

Andamento dei volumi su Tornado Cash (prima / dopo la sanzione OFAC)


Lo stesso vale per il numero di utenti. Mentre il frullatore decentralizzato stava facendo progressi costanti con una media di 600 indirizzi a settimana, le sanzioni imposte dal Tesoro statunitense hanno fermato il suo slancio. Tuttavia, ogni settimana continuano a utilizzare il protocollo tra i 50 e i 100 indirizzi.

Sanzioni inutili contro la DeFi

Come mostrano i dati della catena, Tornado Cash è stato colpito ma non ucciso. Solo il sito web del protocollo è stato tolto dall’UFAC. Naturalmente, l’accesso al servizio è ora molto più complesso, ma è ancora possibile.

Questo perché, in quanto protocollo decentralizzato, Tornado Cash si basa su contratti intelligenti ancora funzionanti. In altre parole, come spiega Chainalysis: “nessuna persona o organizzazione può ‘staccare la spina’ a Tornado Cash con la stessa facilità di un servizio centralizzato”.

Inoltre, Chainalysis traccia un parallelo con Hydra, un mercato darknet centralizzato. Dopo che la polizia tedesca ha sequestrato i server e smantellato l’organizzazione, le attività sono cessate e il volume delle transazioni di criptovalute si è logicamente ridotto a zero.

In sintesi, il calo del numero di utenti di Tornado Cash è dovuto a due motivi. In primo luogo, la difficoltà di accesso al servizio, che ora è riservato a chi ha esperienza con la blockchain. In secondo luogo, il rischio di avere il proprio indirizzo nella lista nera di alcune altre applicazioni Ethereum.

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