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Ronin (RON) hack: I fondi del ponte rubati da Axie Infinity restano sotto forte controllo

by Patricia

Un investigatore dell’agenzia di sicurezza on-chain SlowMist condivide i risultati del suo lavoro sui 173.600 ETH rubati nell’hack di Ronin (RON), il bridge del gioco blockchain Axie Infinity. Quasi tutti i fondi sarebbero stati trasferiti sulla rete Bitcoin (BTC) dopo processi di riciclaggio.

L’agenzia SlowMist rintraccia i fondi Ronin rubati

L’hack di Ronin (RON) nel marzo di quest’anno è stato il secondo più grande hack della finanza decentralizzata (DeFi), con oltre 600 milioni di dollari di fondi rubati. A seconda del metodo di calcolo, alcune fonti lo classificano addirittura al primo posto, davanti a Poly Network.

Da allora, le transazioni degli indirizzi coinvolti sono state scrupolosamente monitorate da esperti di analisi on-chain. Questo è in particolare il caso di un investigatore che risponde allo pseudonimo di BliteZero, che lavora per l’agenzia di sicurezza blockchain SlowMist :

Secondo il suo lavoro, i fondi si sarebbero spostati quasi interamente dalla blockchain di Ethereum (ETH) alla rete Bitcoin (BTC). Attualmente, 170.400 ETH dei 173.600 ETH e 25,5 milioni di USDC sarebbero stati rimossi da Tornado Cash. Anche gli USDC sono stati cambiati in 8.568,68 ETH dopo l’hack.

Un tentativo di non farsi notare

Attraverso l’analisi della catena, BliteZero ha cercato di rintracciare i fondi rubati da Ronin. In questo modo è stato possibile stabilire che, una volta miscelati su Tornado Cash, gli ETH venivano scambiati con renBTC attraverso scambi decentralizzati (DEX) come Uniswap e l’aggregatore di liquidità 1inch.

renBTC è un asset sintetico che rappresenta il prezzo del BTC sotto forma di un token ERC-20. Funge quindi da ponte tra Ethereum e Bitcoin. L’investigatore riferisce che finora sono stati trasferiti quasi 11.700 BTC:

Rintracciare i fondi Ronin rubati

Rintracciare i fondi Ronin rubati


Inoltre, una parte dei fondi sarebbe transitata attraverso borse come FTX, Huobi o Crypto.com. Per tutte queste operazioni sono stati utilizzati numerosi miscelatori, oltre al Tornado Cash. Possiamo citare in particolare Blender.io, un altro protocollo sotto tiro da parte dell’Office of Foreign Assets Control (OFAC).

D’altra parte, l’indagine mette in evidenza la difficoltà di tracciare con precisione i movimenti di un gruppo che non vuole essere seguito. Devono essere compiuti ulteriori progressi e attualmente non è chiaro se i fondi saranno mai recuperati.

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