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MetaMask e Unity: in arrivo le funzionalità Web3 nei giochi?

by Patricia

Unity ha annunciato l’integrazione di MetaMask e di altre 12 soluzioni legate al Web3 per migliorare l’implementazione delle tecnologie decentralizzate nei giochi. Di conseguenza, il portafoglio non-custode di ConsenSys sta incoraggiando gli sviluppatori a utilizzare il suo prodotto attraverso un nuovo programma con una sovvenzione fino a 100.000 dollari.

MetaMask su Unity

Conosciuta come una delle piattaforme più utilizzate dagli sviluppatori di giochi, Unity ha creato una nuova categoria sul suo Asset Store dedicata alle tecnologie decentralizzate. Gli sviluppatori possono ora accedere a 13 diversi kit di sviluppo legati al Web3, tra cui uno di MetaMask.

Distribuito da ConsenSys, questo software gratuito consente ai progettisti di giochi di integrare il portafoglio MetaMask nei loro progetti. Di conseguenza, i futuri giocatori saranno in grado di accedere con il proprio portafoglio, scambiare oggetti tra loro e possedere le proprie risorse di gioco.


Per aumentare la propria presenza nel mondo dei giochi, ConsenSys ha annunciato il lancio di un nuovo programma chiamato Sidequest. L’obiettivo è quello di creare nuovi giochi che integrino le tecnologie Web3, come i token non fungibili (NFT) e l’autenticazione on-chain. Durante questo esperimento, si terranno workshop collaborativi con una sovvenzione di 100.000 dollari.

Questa combinazione di MetaMask e Unity potrebbe cambiare il mondo dei giochi, offrendo a tutti gli sviluppatori strumenti più semplici e veloci da integrare nei loro giochi. E ConsenSys non intende fermarsi qui: è prevista una collaborazione tra il suo portafoglio digitale e il software Unreal Engine

Unity: un giocatore impegnato nel Web3

MetaMask non è l’unica entità ad aver implementato il proprio kit di sviluppo su Unity. Tezos, Solana e Aptos hanno fornito una soluzione gratuita per gli sviluppatori.

Per rassicurare i suoi utenti, i 13 prodotti integrati in Unity sono stati preventivamente verificati dalla piattaforma secondo tre criteri: l’esistenza di un’azienda con una presenza pubblica, prodotti che siano resilienti a lungo termine e azioni che riducano l’impatto ambientale delle tecnologie utilizzate.

Non è la prima volta che Unity lascia il segno nel mondo del Web3. Infatti, i metavers The Sandbox e Decentraland sono entrambi basati su funzionalità offerte dall’azienda californiana.

Il suo nuovo impegno verso le tecnologie decentralizzate è un modo per incoraggiare gli sviluppatori di videogiochi ad adottare nuove modalità di detenzione degli oggetti di gioco, come sottolinea l’azienda nella sua pagina web:

Nel contesto dello sviluppo di giochi, la decentralizzazione si riferisce generalmente ai modelli di proprietà all’interno del gioco. In pratica, si tratta di attivare meccanismi che consentono ai giocatori di creare, guadagnare o ottenere risorse nel gioco che possono vendere o scambiare. Contratti intelligenti, portafogli, token non fungibili (NFT) e criptovalute sono alcuni esempi di tecnologie che consentono la decentralizzazione nel gioco. “

Dopo il successo dei giochi francesi Sorare e The Sandbox, ci sono tutte le ragioni per credere che stiamo andando verso una nuova tendenza nel Web3 con nuovi casi d’uso in futuro.

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