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La Cina detiene 3,9 miliardi di dollari di Bitcoin nonostante la posizione anti-crypto

by Patricia

Il governo cinese detiene 6 miliardi di dollari di criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum e altre.

Il cofondatore di CryptoQuant, Ki Young Ju, ha dichiarato che il governo cinese è una balena delle criptovalute, nonostante la sua posizione negativa nei confronti del settore.

Secondo Young Ju, la Cina detiene 6 miliardi di dollari di criptovalute – tra cui 194.000 Bitcoin (3,9 miliardi di dollari), 833.000 Ethereum (1,2 miliardi di dollari) e diversi altri beni digitali senza nome – che ha sequestrato dalla truffa PlusToken nel 2019.

La truffa PlusToken

La truffa PlusToken era uno schema Ponzi iniziato nel 2018 con investitori provenienti principalmente da Cina e Corea del Sud. I rapporti affermano che lo schema ha truffato gli investitori con oltre 2 miliardi di dollari in beni digitali nel 2019.

Il governo cinese ha assicurato l’arresto delle menti dell’operazione, incarcerandole per 11 anni.

Nel frattempo, l’analisi di CryptoQuant ha rivelato che i truffatori hanno incassato oltre 90.000 BTC utilizzando i mixer attraverso vari indirizzi. Il cofondatore ha inoltre dichiarato che i malintenzionati sono ancora attivi, poiché la scorsa settimana hanno inviato 50 BTC allo stesso mixer.

Altri Paesi che acquisiscono criptovalute tramite sequestri

La Cina non è l’unico Paese che acquisisce criptovalute tramite sequestri. All’inizio di quest’anno, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha sequestrato 3,6 miliardi di dollari di Bitcoin collegati all’hacking di Bitfinex del 2016. Prima di allora, il governo aveva sequestrato 70.000 BTC a Ross Ulbricht quando aveva smantellato la Via della Seta.

Tuttavia, a differenza della Cina, gli Stati Uniti tendono a mettere all’asta i beni in criptovaluta sequestrati. Al 2022, il governo statunitense detiene 4,08 miliardi di dollari di Bitcoin.

Anche il Regno Unito ha sequestrato centinaia di milioni di criptovalute, la maggior parte delle quali collegate a vari crimini.

Anche l’Ucraina ed El Salvador detengono una fetta di BTC. La prima ha acquisito le sue criptovalute principalmente attraverso donazioni per sostenere il Paese nella sua guerra con la Russia.

D’altra parte, El Salvador è il primo Paese al mondo a rendere legale l’asset digitale di punta.

Nel frattempo, un altro Paese degno di nota con partecipazioni in criptovalute è la Corea del Nord. I rapporti affermano che gli hacker sponsorizzati dalla Corea del Nord hanno rubato fino a 2 miliardi di dollari in criptovalute negli ultimi dieci anni. Secondo quanto riferito, il Paese spende la maggior parte delle sue disponibilità in criptovalute per i suoi programmi di difesa.

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