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La borsa cripto Gemini presenta un’offerta “finale” di 1,5 miliardi di dollari per la DCG di Barry Silbert

by Thomas

Cameron Winklevoss, il cofondatore del crypto exchange Gemini, ha presentato quella che ha definito “un’offerta finale” nelle trattative per la ristrutturazione del debito della società di asset digitali Genesis, in bancarotta.

L’offerta mira a risolvere mesi di discussioni e mediazioni e comprende un piano di 1,465 miliardi di dollari di pagamenti anticipati e nuovi prestiti denominati in USD, Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH).

In una “Lettera aperta a Barry Silbert”, il fondatore di Digital Currency Group (DCG), che possiede sia Genesis che il gestore di asset crittografici Grayscale, Cameron Winklevoss ha espresso la sua frustrazione per i ritardi di DCG nel formulare un piano di rimborso soddisfacente per i creditori di Genesis.

Il cofondatore di Gemini sostiene inoltre che “l’impresa DCG si è impegnata in un comportamento fraudolento”, mentre Barry Silbert ha personalmente promosso “una cultura di bugie e inganni”.

L’offerta include anche i clienti del programma Earn di Gemini, il servizio di investimento ad alto rendimento della borsa che aveva Genesis come partner principale per i prestiti prima che quest’ultima sospendesse i prelievi nel novembre 2022.

Nel maggio di quest’anno, Gemini ha dichiarato che DCG ha mancato il pagamento di un debito di 630 milioni di dollari, risultando inadempiente rispetto ai suoi obblighi.

“Game over” per DCG, dice il co-fondatore di Gemini

Ora, come sostiene Cameron Winklevoss, è “game over” sia per DCG che per Silbert.

I continui ritardi nel trovare una soluzione alla questione, a suo dire, hanno anche “fatto lievitare le spese professionali a oltre 100 milioni di dollari, tutti andati ad avvocati e consulenti a spese dei creditori e degli utenti di Earn”.

“Quando è troppo è troppo”, ha dichiarato il cofondatore di Gemini, condividendo anche un documento intitolato “Offerta migliore e finale – 3 luglio 2023”.

Il documento delinea un piano proposto che prevede pagamenti e prestiti per 1,465 miliardi di dollari, con la scadenza per l’accettazione dell’offerta fissata per le 16:00 del 6 luglio. Il mancato accordo con il piano comporterebbe l’avvio di un’azione legale da parte di Gemini nei confronti di DCG e Silbert in prima persona.


Inoltre, la borsa di criptovalute intende chiedere che la commissione speciale Genesis adempia ai suoi doveri fiduciari presentando, entro il 7 luglio, una mozione di revoca che metta in mora DCG, insieme alla richiesta di pagamento immediato di 630 milioni di dollari dovuti ai creditori e agli utenti di Earn.

Nelle osservazioni conclusive, Cameron Winklevoss si è rivolto a Silbert dicendo di aver visto “un sacco di cattivi comportamenti” da parte sua negli ultimi mesi, ma ciò che più disturba il presidente di Genesis è che in tutta questa situazione il fondatore di DCG sta giocando la carta della vittima.

“Nemmeno Sam Bankman-Fried era capace di un tale delirio”, ha detto il cofondatore di Gemini.

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