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Il “sindaco bitcoin” di Miami sfiderà Donald Trump per la presidenza degli Stati Uniti

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Francis X. Suarez, sindaco di Miami, si è candidato alla presidenza degli Stati Uniti. Conosciuto come il “sindaco dei Bitcoin”, Suarez ha già detto di volere che Miami diventi un hub globale per le criptovalute, di voler investire personalmente in criptovalute dopo l’approvazione della legge di stimolo da 1.900 miliardi di dollari e di voler ricevere il suo stipendio governativo e il piano di benefit 401k denominati in Bitcoin.

Suarez si è presentato oggi alla Commissione elettorale federale come candidato repubblicano, il che significa che sfiderà l’ex presidente Donald Trump per la nomination del suo partito.

Suarez si unisce a una lista crescente di candidati repubblicani alle presidenziali che cercano di corteggiare il voto dei Bitcoin.

L’anno scorso il governatore della Florida e candidato alla nomination del GOP Ron DeSantis ha annunciato che lo Stato avrebbe accettato i Bitcoin come pagamento delle tasse statali da parte delle imprese, anche se l’annuncio non includeva i privati. A maggio Desantis ha anche firmato una legge che vieta la Central Bank Digital Currency o CBDC in Florida.

Durante una conversazione su TwitterSpaces con l’allora CEO di Twitter Elon Musk, DeSantis ha affermato che il futuro del Bitcoin dipende dalla mancata rielezione dell’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

“L’attuale regime, chiaramente, ce l’ha con il Bitcoin”, ha detto DeSantis. “E se continua così per altri quattro anni, probabilmente finiranno per ucciderlo”.

Un altro candidato repubblicano in cerca di voti per il Bitcoin è l’imprenditore Vivek Ramaswamy che, durante la 2023 Bitcoin Conference, ha detto che il Bitcoin non dovrebbe essere regolamentato come un titolo.

Ma i repubblicani non sono gli unici a inserire il Bitcoin nella loro piattaforma. Anche il candidato alla nomination presidenziale del Partito Democratico Robert F. Kennedy, Jr. è apparso alla Bitcoin Conference per mostrare il suo sostegno all’asset digitale, giurando di difendere il Bitcoin dalla “sorveglianza invasiva”.

“Come presidente”, ha detto Kennedy, “mi assicurerò che il vostro diritto di detenere e utilizzare Bitcoin sia inviolabile, [e] difenderò il diritto di autocustodia”.

L’ex CEO di Twitter Jack Dorsey, da tempo sostenitore di Bitcoin, ha recentemente espresso il proprio sostegno a Kennedy, condividendo un video in cui Kennedy afferma di poter battere l’ex presidente Donald Trump e il governatore DeSantis con il commento: “Può farlo e lo farà”.

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