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Il presidente della SEC Gensler “deluso” dalla sentenza del tribunale di Ripple sulle vendite al dettaglio di XRP

by Patricia

Il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense, Gary Gensler, ha espresso il proprio disappunto per la recente sentenza di un giudice nella causa in corso contro Ripple.

Dopo la sentenza della scorsa settimana, secondo cui le vendite programmatiche di XRP ad acquirenti pubblici non costituivano vendita di titoli non registrati, Gensler si è detto “deluso” dalla decisione del giudice distrettuale federale Analisa Torres. Ha aggiunto che la Commissione sta “esaminando e valutando questa opzione”, sollevando la possibilità di un ricorso legale per contestare la sentenza.

Nelle sue prime osservazioni sul caso dopo la sentenza, Gensler ha dichiarato al National Press Club di essere “soddisfatto” del fatto che il giudice abbia stabilito che le vendite istituzionali di XRP costituiscono vendite di titoli non registrate.

Durante il suo discorso, Gensler ha anche ribadito la sua posizione sul mercato delle criptovalute, affermando che la SEC ha spesso comunicato la sua posizione attraverso azioni esecutive.

Il 13 luglio la SEC ha subito una battuta d’arresto nella sua causa contro Ripple Labs, in quanto il giudice federale ha stabilito che il token XRP “non è necessariamente un titolo di per sé”.

Gensler sulla regolamentazione delle criptovalute attraverso l’applicazione della legge

Il presidente della SEC ha risposto alle preoccupazioni del pubblico in merito al recente giro di vite della SEC sul mercato delle criptovalute e al motivo per cui la Commissione sta dando priorità alle azioni di enforcement rispetto alla regolamentazione.

Gensler ha risposto dicendo che “è una cosa che facciamo”, aggiungendo che dal 1960 “parlano regolarmente di azioni di enforcement” su questioni come l’insider trading.

Ha aggiunto che “portiamo avanti oltre 700 azioni di enforcement all’anno perché il Congresso ci ha messo qui per proteggere voi, gli investitori, e per essere un poliziotto di quartiere”.

Gensler ha paragonato i mercati delle criptovalute al trading azionario degli anni ’20, prima dell’approvazione delle leggi sui titoli, affermando che le criptovalute sono “piene di frodi e abusi”.

Il presidente della SEC ha anche affermato che “continueremo a cercare di mettere in regola le aziende che potrebbero non esserlo, senza pregiudicare nessuna di esse”. Questo include le aziende responsabili dello sviluppo delle criptovalute e le borse che le commerciano.

Gensler ha aggiunto che sia le criptovalute che l’intelligenza artificiale sono tecnologie promettenti che necessitano di una supervisione normativa per la protezione degli investitori, osservando che il mercato delle criptovalute ne ha più bisogno rispetto al settore dell’AI.

Non ha voluto commentare la recente ondata di richieste di ETF sul Bitcoin e le possibilità di approvazione.

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