Home » Il Giappone approva una legge sulle stablecoin per proteggere gli investitori

Il Giappone approva una legge sulle stablecoin per proteggere gli investitori

by Thomas

Per proteggere meglio gli investitori, soprattutto dopo il recente crollo degli UST, il Parlamento giapponese ha approvato una legge che impone un quadro giuridico sulle monete stabili emesse nel Paese. Di conseguenza, le società che desiderano offrire le stablecoin in Giappone dovranno soddisfare specifiche per potersi registrare presso gli enti regolatori.

Il Giappone vuole regolamentare meglio le monete stabili

Il Giappone sta facendo un passo avanti nella regolamentazione delle criptovalute e, più specificamente, delle monete stabili, in un contesto in cui il crollo degli UST potrebbe aver lasciato il segno sulla comunità delle criptovalute e anche oltre.

Venerdì scorso il Parlamento giapponese ha approvato una legge che stabilisce che le monete stabili possono essere emesse solo da banche, organizzazioni o società fiduciarie autorizzate.

Pertanto, a seguito dell’approvazione della legge, le istituzioni finanziarie in grado di offrire le stablecoin dovranno registrarsi presso un nuovo servizio specificamente dedicato all’emissione di stablecoin. Sono previste anche misure per prevenire il riciclaggio di denaro.

D’ora in poi, le stablecoin avranno pieno status di asset digitale in Giappone. Data la loro natura di moneta ipoteticamente stabile, le stablecoin giapponesi dovranno essere sostenute dallo yen, la valuta ufficiale del Paese.

Le borse di criptovalute giapponesi non vendono monete stabili straniere come USDC emesse da Circle o USDT emesse da Tether, quindi non sono interessate.

Inoltre, le stablecoin dovranno essere assicurate in modo tale che gli investitori siano sempre in grado di rivenderle al loro stesso valore, ossia con un rapporto 1:1.

L’entrata in vigore di questo nuovo quadro giuridico è prevista per il 2023, mentre l’Agenzia per i servizi finanziari del Giappone emanerà i regolamenti necessari.

Le monete stabili sotto i riflettori

Le monete stabili, come suggerisce il nome, sono beni stabili. In quanto tale, il loro prezzo è fissato rispetto a una valuta fiat o a un bene prezioso come l’oro. Le tre maggiori stablecoin, USDC, USDT e BUSD di Binance, ad esempio, sono sostenute dal dollaro. Un’unità di uno di essi vale quindi, per definizione, un dollaro.

Tuttavia, gli eventi recenti hanno dimostrato che alcune stablecoin, soprattutto quelle cosiddette “algoritmiche”, possono essere soggette a fluttuazioni di mercato al punto che a volte cadono in basso, come è stato dimostrato dall’UST, che era una delle migliori monete stablecoin.

Il mercato si è fatto prendere dal panico al punto da far tremare l’USDT, che si è momentaneamente allontanato dal suo valore di riferimento di 1 dollaro. Da questi eventi, il numero di USDT è sceso drasticamente da 83,15 miliardi a 72,5 miliardi di unità attuali.

Unità USDT in circolazione su 12 mesi

Unità USDT in circolazione su 12 mesi


Questo dimostra quanto sia imperativo per le organizzazioni che emettono stablecoin essere in grado di assicurare i loro beni digitali con una vera riserva di valore.

In seguito a questi annunci, Mitsubishi UFJ Trust and Banking Corporation, una filiale del gruppo finanziario giapponese Mitsubishi UFJ (MUFG), ha dichiarato che porterà sul mercato la propria stablecoin, che si chiamerà “Progmat Coin”.

Secondo la società, la moneta sarà interamente sostenuta da una riserva proporzionale di yen collocata in un conto fiduciario per garantirne il valore. La sua data di uscita dovrebbe coincidere con l’attuazione dei nuovi quadri giuridici prevista per il 2023.

Related Posts

Leave a Comment