Bitcoin crolla alla notizia di un aumento dell’inflazione CPI ad agosto. Le probabilità di un altro enorme rialzo di 75 punti base sono aumentate di conseguenza.
Il prezzo del Bitcoin è crollato in seguito alla pubblicazione dei dati dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) da parte del Bureau of Labor Statistics (BLS) degli Stati Uniti, che ha mostrato un aumento dello 0,1% ad agosto, portando il valore non aggiustato all’8,3%.
In risposta al rapporto BLS CPI del mese scorso, pubblicato il 10 agosto, il Bitcoin ha chiuso la giornata in rialzo del 5% a 24.050 dollari. Da allora il BTC ha registrato una tendenza al ribasso fino a formare un bottom locale a 18.700 dollari il 7 settembre.
Da allora, il BTC ha registrato sei chiusure giornaliere consecutive in verde, e anche il prezzo odierno ha registrato una tendenza al rialzo in vista dell’annuncio della BLS.
Tuttavia, alla pubblicazione dei dati CPI alle 13:30 UTC, la reazione immediata del BTC è stata un’oscillazione al ribasso del 5% per rimbalzare a 21.600 dollari.
Fonte: BTCUSDT su TradingView.com
L’attenzione si rivolge alla riunione del FOMC di settembre
Dopo la precedente riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) del 27 luglio, la Fed ha deciso di aumentare i tassi di interesse di 75 punti base nel tentativo di affrontare le crescenti pressioni inflazionistiche.
La prossima riunione del FOMC è prevista per il 20-21 settembre e il 90% degli esperti prevede un rialzo di 75 punti base. Se attuato, sarebbe il terzo rialzo consecutivo di 75 punti base.
Con nessun segnale di rallentamento da parte della Fed della sua posizione da falco, le prospettive per gli asset di rischio rimangono ribassiste nel breve termine.
