Barry Silbert, fondatore di Digital Currency Group (DCG) e presidente di Grayscale, ha annunciato le sue dimissioni dalla carica. La notizia giunge in un momento cruciale, poiché Grayscale è coinvolta nella corsa all’ETF spot sul Bitcoin, su cui la Securities and Exchange Commission (SEC) dovrà pronunciarsi molto presto.
Barry Silbert si dimette da presidente del consiglio di amministrazione di Grayscale
Una svolta inaspettata: con gli occhi puntati sull’8-10 gennaio, quando la Securities and Exchange Commission (SEC) prenderà la sua decisione finale sulla domanda di ETF Bitcoin cash di Ark Invest 21Shares, Barry Silbert ha annunciato le sue dimissioni da presidente di Grayscale.
Come sono collegati questi eventi? Ebbene, Grayscale, che offre il più grande fondo di investimento in Bitcoin al mondo, ossia il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), è in corsa nella corsa all’ETF a pronti in Bitcoin, e in particolare vuole convertire il suo GBTC in un ETF. La posizione di Grayscale è così importante nel panorama degli ETF spot sul Bitcoin perché il gigante della criptovaluta ha vinto la causa contro la SEC lo scorso agosto.
La sentenza del tribunale ha imposto alla SEC di riconsiderare la richiesta di conversione di Grayscale, anche perché il rifiuto iniziale dell’autorità di regolamentazione era ingiustificato, dato che in precedenza aveva accettato gli ETF futures su Bitcoin, del tutto simili agli ETF spot.
In effetti, la SEC ha sostenuto che le richieste di ETF a pronti non includevano le necessarie funzioni di rilevamento delle frodi, una giustificazione che il tribunale ha definito del tutto arbitraria.
Inoltre, grazie alla vittoria di Grayscale sulla SEC e al posizionamento di BlackRock, che detiene l’impressionante record di 575 ETF approvati a fronte di un’unica domanda respinta, gli specialisti stimano che ci sia il 90% di possibilità che una serie di ETF spot su Bitcoin venga approvata simultaneamente intorno al 10 gennaio del prossimo anno.
Calendario delle date importanti relative agli ETF spot di Bitcoin
La tempistica della partenza di Barry Silbert è particolarmente curiosa. Secondo il documento SEC di Grayscale, Silbert si dimetterà ufficialmente il 1° gennaio e sarà sostituito da Mark Shifke.
Barry Silbert è anche amministratore delegato di Digital Currency Group (DCG). DCG possiede diverse società che operano nel settore delle criptovalute, tra cui Foundry, Genesis, Luno e naturalmente Grayscale. Possedeva anche CoinDesk media, che ha venduto quest’estate per 125 milioni di dollari.
Anche il presidente del Digital Currency Group (DCG) Mark Murphy ha deciso di dimettersi dal consiglio di amministrazione di Grayscale. Anche lui sarà sostituito il 1° gennaio.
Mark Shifke, il sostituto di Barry Silbert, ha una notevole esperienza nel settore finanziario e bancario. Ha lavorato presso Goldman Sachs e JPMorgan Chase in fusioni e acquisizioni, servizi di consulenza e servizi finanziari. Si tratta di un’esperienza gradita in vista del (probabile) lancio di ETF spot su Bitcoin nel mercato statunitense?
