Alcuni influencer sui social network e sulla piattaforma YouTube sono stati citati in giudizio da investitori che li accusano di aver promosso impropriamente FTX senza dichiarare i loro compensi. I querelanti chiedono un risarcimento di oltre 1 miliardo di dollari e sostengono che le azioni non registrate promosse dagli imputati facevano parte di uno “schema fraudolento progettato per trarre vantaggio dagli investitori di tutto il mondo”.
Gli influencer nel mirino degli investitori danneggiati
Mercoledì scorso, diversi querelanti hanno intentato una causa contro vari influencer sui social network e sulla piattaforma YouTube, accusandoli di aver promosso impropriamente FTX senza dichiarare il relativo compenso.
Gli influencer oggetto della denuncia hanno tutti almeno diverse centinaia di migliaia di abbonati sui rispettivi network, e alcuni ne hanno addirittura diversi milioni. Si tratta di Graham Stephan, Kevin Paffrath (meglio conosciuto con lo pseudonimo Meet Kevin), Andrei Jikh, Jeremy Lefevbre e Ben Armstrong (che utilizza lo pseudonimo Bitboy).
Secondo il documento depositato dai querelanti, questi influencer hanno in gran parte aiutato FTX a raggiungere il ruolo di borsa di criptovalute leader:
L’ascesa di Internet e dei social media ha dato vita a una nuova industria multimiliardaria, quella degli “influencer”. In effetti, FTX non avrebbe potuto raggiungere tali livelli senza l’impatto massiccio di questi influencer, che hanno promosso l’ingannevole piattaforma FTX in cambio di pagamenti non dichiarati che vanno da decine di migliaia di dollari a tangenti multimilionarie. “
Più di 1 miliardo di dollari di risarcimento finanziario è richiesto dai querelanti, che sostengono anche che i titoli non registrati promossi dagli imputati facevano parte di uno “schema fraudolento progettato per approfittare degli investitori di tutto il mondo”.
Accuse da verificare in tribunale
Bitboy, una figura controversa nella sfera delle criptovalute, direttamente bersaglio della denuncia, si è difeso dalle accuse sul suo account Twitter, affermando di non aver “mai avuto contatti con nessuno di FTX” e che “gli avvocati in questo caso non potrebbero essere più stupidi”. Ha anche detto che ci sarà un “contrattacco”.
Contrattacco in arrivo. Gli avvocati di questo caso non possono essere più stupidi. Non ho mai avuto contatti con nessuno di FTX e non ho mai avuto un reflink.
Dimostratemi che siete stupidi senza dirmi che siete stupidi.
Farò arrosto questi plebei dal basso quoziente intellettivo e i loro avvocati https://t.co/1y2ct85vFq
– Ben Armstrong (@Bitboy_Crypto) March 16, 2023
La denuncia spiega inoltre che gli influencer non hanno rispettato le norme imposte dalla Securities and Exchange Commission dal 2017, secondo le quali chiunque promuova un titolo non registrato può essere perseguito, a maggior ragione se nasconde qualsiasi compenso ricevuto per farlo.
Infine, il documento afferma che le persone oggetto della denuncia hanno rimosso i contenuti che potevano essere dannosi per loro, vista la situazione in cui si trova oggi FTX. Tuttavia, la maggior parte di loro, che ha riconosciuto il proprio errore, si è scusata pubblicamente per aver fatto pubblicità alla borsa di criptovalute.
