Google ha lanciato una notizia bomba insieme al rebranding di Bard in Gemini: ha svelato il suo livello premium, Gemini Advanced. La mossa, che Sundar Pichai ha definito “il prossimo passo nell’era Gemini”, è l’ultima delle ambizioni di Google nel campo dell’intelligenza artificiale, e la pone al centro del ring con pesi massimi come ChatGPT Plus di OpenAI.
Mentre la tecnologia di base rimane invariata, il passaggio al nome Gemini indica l’intenzione di Google di costruire un ecosistema completo attorno al suo potente modello di IA. Questo va oltre il suo attuale utilizzo nell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e in Google Ads, con un’integrazione prevista nel corso dell’anno in tutta la ricerca, nella suite per ufficio di Google e in altri prodotti principali.
La vera storia sta sotto la superficie.
Gemini Advanced lancia il guanto di sfida a ChatGPT Plus, vantando le capacità multimodali di Gemini Ultra 1.0, la versione più avanzata del modello AI di Google. ChatGPT Plus, in confronto, integra GPT-4, GPT-Vision (analisi delle immagini), Dall-E 3 (generazione di immagini) e un interprete di codice per 20 dollari al mese. Google offre di fatto le stesse funzionalità allo stesso prezzo.
Questa mossa strategica si inserisce nel contesto dei recenti sforzi di razionalizzazione di Google, tra cui un significativo licenziamento di dipendenti e una rinnovata attenzione all’intelligenza artificiale come motore di crescita. L’introduzione di funzioni AI nei telefoni Pixel e l’investimento in Anthropic, un rivale di OpenAI con il suo chatbot chiamato Claude, sottolineano ulteriormente questo impegno.
Google non si limita a giocare d’anticipo. Il suo ImageFX, lanciato di recente, ha già rubato la scena, superando MidJourney e Dall-E 3 nella generazione di immagini fotorealistiche. Una volta uscito dalla cucina di prova dell’intelligenza artificiale di Google, è molto probabile che ImageFX diventi il modello di riferimento per gli utenti che desiderano creare immagini realistiche invece delle già note generazioni cartooniche di OpenAI.
Gli investitori sembrano apprezzare le mosse audaci di Google. Il titolo dell’azienda ha registrato un’impennata di quasi il 5% questa settimana, raggiungendo i 145,61 dollari e avvicinandosi ai massimi storici di 151 dollari. L’azienda è fortemente focalizzata sull’intelligenza artificiale, proprio come altri giganti come Microsoft, Amazon e Meta, che hanno registrato una crescita significativa a partire dall’anno scorso, con l’inizio della febbre dell’intelligenza artificiale.
Immagine: Tradingview
Durante l’ultima conferenza stampa sugli utili della società, la holding Alphabet ha riferito che le spese in conto capitale sono aumentate del 45%, raggiungendo gli 11 miliardi di dollari, in parte a causa dei forti investimenti nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il direttore finanziario Ruth Porat ha dichiarato agli analisti nel corso di una teleconferenza che Google intende aumentare ulteriormente la spesa quest’anno.
Che si tratti di un utente occasionale o di un appassionato di IA, Gemini è un forte concorrente nella scena dell’IA di alto livello a pagamento. Il suo chatbot multimodale offre una perfetta integrazione con i servizi di Google e può fare le stesse cose che hanno reso così popolari altri chatbot.
La scelta tra ChatGPT e Gemini può dipendere in ultima analisi dalla convenienza rispetto alla qualità, ma sicuramente metterà sotto pressione il dominio di OpenAI.
