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Francia: il Senato approva la legge sugli “influencer” promossa dalla Commissione Affari economici

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Ieri sera il Senato ha adottato la proposta di legge sugli influencer. Il disegno di legge è stato notevolmente snellito rispetto alla versione precedentemente presentata dall’Assemblea nazionale francese: le società che operano nel settore dei cripto-asset potranno promuovere le loro attività senza essere necessariamente in possesso dell’accreditamento PSAN, e sarà richiesta solo la registrazione. Nel prossimo futuro sarà costituita una commissione congiunta tra le due camere per produrre un testo legislativo comune.

Il Senato alleggerisce le proposte di legge

Ieri sera i senatori hanno adottato in prima lettura la proposta di legge per la regolamentazione delle attività degli influencer. In particolare, i rappresentanti eletti hanno inserito emendamenti a favore delle società registrate come fornitori di servizi di asset digitali (DASP), seguendo così la posizione della commissione Affari economici, come evidenziato da Adan (associazione per lo sviluppo degli asset digitali):

Come promemoria, parte di questa normativa è rivolta direttamente all’ecosistema francese delle criptovalute: alla fine di marzo, i membri dell’Assemblea nazionale si sono espressi a favore di un divieto di atti di promozione tramite influencer per le società che non dispongono dell’approvazione PSAN.

Tuttavia, è stato evidenziato un problema: l’Autorité des marchés financiers (AMF) non è in grado di fornire l’approvazione PSAN alle società che svolgono attività legate alle criptovalute. Questo perché non sono in grado di ottenere un’assicurazione di responsabilità civile professionale, che è un requisito obbligatorio per ottenere l’autorizzazione.

Per questo motivo, dopo aver ascoltato i pareri dei vari attori del settore, il Senato ha deciso di adottare una legge più flessibile: l’autorizzazione PSAN non è prevista come obbligatoria, e per le società che svolgono attività promozionali sarà richiesta solo la registrazione.

A breve una commissione mista discuterà affinché le due camere, l’Assemblea Nazionale e il Senato, possano raggiungere un compromesso su questa legge.

Ieri, sulle colonne di TCN, gli attori dell’ecosistema Web3 francese hanno espresso le loro perplessità sul testo promosso dall’Assemblea Nazionale, accogliendo invece con favore gli ammorbidimenti proposti dal Senato.

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