Il giudice britannico James Mellor ha stabilito che il dottor Craig Wright non è lo pseudonimo dell’inventore di Bitcoin Satoshi Nakamoto.
Per anni, Wright ha sostenuto di aver inventato Bitcoin e di avere quindi il copyright sul whitepaper di Bitcoin.
Ma questo non è vero, ha stabilito il giudice Mello.
“Farò alcune dichiarazioni che sono convinto siano utili e necessarie per fare giustizia tra le parti. In primo luogo, il dottor Wright non è l’autore del libro bianco su Bitcoin. In secondo luogo, il dottor Wright non è la persona che ha adottato o operato con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto nel periodo 2008-2011”, ha scritto il CEO di Block Jack Dorsey, citando la sentenza del giudice. “Terzo, il dottor Wright non è la persona che ha creato il sistema Bitcoin. E, quarto, non è l’autore delle versioni iniziali del software Bitcoin”. “
W
“Farò alcune dichiarazioni che sono convinto siano utili e necessarie per rendere giustizia tra le parti. In primo luogo, il dottor Wright non è l’autore del Libro Bianco su Bitcoin. In secondo luogo, il dottor Wright non è la persona che ha adottato o operato con lo pseudonimo di Satoshi…
– jack (@jack) March 14, 2024
Ma ci sono stati molti detrattori. Dal 2021, Wright ha ingaggiato una battaglia legale con la Crypto Open Patent Alliance (COPA), sostenuta da Jack Dorsey, e con un gruppo di sviluppatori di Bitcoin Core.
L’ultimo processo, che si è appena concluso questa settimana, è iniziato in un tribunale del Regno Unito il 5 febbraio.
A gennaio, prima dell’inizio del processo, Wright si era offerto di risolvere il caso di proprietà intellettuale con la COPA, sperando di evitare un processo e l’aumento delle spese legali. La COPA ha respinto la proposta pubblicamente su Twitter.
