LINK, il token nativo della piattaforma decentralizzata di rete oracolo Chainlink, è in testa al mercato questa mattina in un inizio di settimana rialzista per le criptovalute.
Il token è salito a 10,93 dollari all’inizio della giornata – un livello mai visto nel maggio 2022, poco prima che il crollo dell’ecosistema Terra facesse sprofondare i mercati in un prolungato inverno delle criptovalute – per poi scendere a 10,01 dollari al momento della stampa.
Al momento in cui scriviamo, LINK è salita dell’8% nelle ultime 24 ore e di quasi il 38% nell’ultima settimana, secondo i dati di CoinGecko.
L’impressionante performance di LINK può essere attribuita alla crescente popolarità del suo Chain-to-Chain Interoperability Protocol (CCIP), l’aggiornamento dello stack tecnologico lanciato di recente per facilitare le transazioni cross-chain.
Lanciato a luglio di quest’anno con i primi utilizzatori come Avalanche, Ethereum, Optimism, Polygon, nonché i protocolli di prestito DeFi Aave e Synthetix, CCIP ha creato un sistema standard per la comunicazione tra blockchain diverse, spesso incompatibili.
Il mese scorso, Chainlink ha anche integrato CCIP nella base di rete Ethereum Layer 2 incubata da Coinbase, consentendo agli sviluppatori di creare applicazioni e servizi sicuri e trasversali alla catena.
Oltre a Chainlink, il mercato delle criptovalute in generale ha continuato a beneficiare di un’impennata. Secondo i dati di CoinGecko, la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata di quasi il 3%, raggiungendo i 1.200 miliardi di dollari. Tra le dieci maggiori criptovalute, Dogecoin è in cima alla lista dei guadagni con il 4%, seguita da Solana (3,2%), Ethereum e Binance Coin (2,1%).
Il Bitcoin è salito del 2% durante la notte e ora è scambiato a circa 30.500 dollari.
Chainlink CCIP diventa una società
Semplificando il trasferimento di token tra blockchain e riducendo la complessità rispetto ai bridge di terze parti, CCIP offre agli utenti un livello di protezione più elevato – un fattore che potrebbe giocare un ruolo cruciale nell’adozione degli asset digitali, data la vulnerabilità dei bridge cross-chain alle violazioni della sicurezza e alle attività malevole.
Il CCIP mira anche ad andare oltre lo spazio delle criptovalute, aprendo l’accesso alle criptovalute alla finanza tradizionale.
A tal fine, Chainlink ha collaborato con importanti istituzioni finanziarie come Swift, BNY Mellon, Citigroup e BNP Paribas e ha condotto diversi test di interoperabilità blockchain progettati per consentire il trasferimento di asset tokenizzati.
Recentemente, la Depository Trust & Clearing Corporation (DTCC) – l’infrastruttura leader del mercato post-trade per il settore dei servizi finanziari globali – si è aggiunta all’elenco dei partner aziendali di Chainlink che integrano il CCIP.
“La collaborazione tra DTCC e Chainlink apre una moltitudine di casi d’uso che potrebbero ridefinire il modo in cui funziona il settore finanziario”.
Stephen Prosperi, direttore esecutivo di DTCC, spiega perché i mercati si stanno muovendo verso l’onchain
– Chainlink (@chainlink) 20 ottobre 2023
La collaborazione di DTCC con Chainlink fa parte del progetto di interoperabilità di Swift, in cui Swift ha utilizzato CCIP per facilitare la messaggistica sicura tra le catene e il trasferimento di token, mentre DTCC ha agito come emittente di token e depositario centrale di titoli (CSD).