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Bitcoin: quanto costa estrarre 1 BTC a casa?

by Thomas

Nel suo ultimo studio, CoinGecko ha stimato il costo dell’elettricità per il mining di un bitcoin (BTC), rivelando ampie variazioni in tutto il mondo. Come dobbiamo interpretare questi risultati?

CoinGecko studia il costo del mining di Bitcoin per Paese

Non è un segreto che il costo del mining di Bitcoin (BTC) varia a seconda del luogo in cui ci si trova nel mondo, a causa della disparità dei prezzi dell’elettricità. Tenendo conto di ciò, CoinGecko ha condotto uno studio per stimare quanto costerebbe estrarre 1 BTC a casa propria.

Come mostra la mappa qui sotto, la differenza è così grande che va da 266 dollari per l’elettricità in Libano a più di 208.000 dollari in Italia:

Costo del mining di bitcoin per Paese

Costo del mining di bitcoin per Paese


Mentre ci sono differenze anche all’interno di ciascun continente, l’Asia ha generalmente il costo di mining più basso e l’Europa quello più alto.

Sebbene il prezzo in Francia non sia menzionato nello studio, considerando un costo medio del chilowattora (kWh) di 0,2276 euro nel 2023, moltiplicato per i 266.000 kWh necessari stimati nello studio, si otterrebbero 60.541,6 euro per 1 BTC. Al tasso attuale di cambio euro/dollaro, ciò corrisponde a 65.828 dollari.

Tuttavia, è importante notare che queste cifre si concentrano solo sul costo dell’elettricità, senza tenere conto del modo in cui viene prodotta o della situazione geopolitica di ciascuna regione. Ci sono anche diversi Paesi in cui l’estrazione mineraria è ufficialmente vietata, come l’Iraq, l’Egitto e la Cina.

Oltre ai Paesi in cui l’estrazione è vietata, il Bhutan si trova al 10° posto con 4.256,33 dollari per BTC. La scorsa primavera abbiamo appreso che il Regno stava investendo attivamente nel settore minerario.

Metodologia utilizzata dallo studio

Come già detto, CoinGecko ha stimato in 266.000 kWh il consumo di energia per il mining di un bitcoin. Questa cifra si basa sul consumo energetico di 8 modelli di ASIC presenti sul mercato. Tuttavia, ci sono alcune osservazioni da fare sulla metodologia utilizzata.

La difficoltà di mining utilizzata come valore di riferimento corrisponde al livello di fine luglio, ma non è fissa nel tempo, come altri parametri quali il costo dell’elettricità. Nel caso di quest’ultimo, i calcoli si sono basati sui dati di dicembre 2022.

D’altra parte, con un consumo medio mensile di 143 kWh, ci vorrebbero circa 7 anni per estrarre 1 BTC, un periodo sufficientemente lungo per far variare notevolmente i vari parametri.

Sebbene questi risultati non debbano essere presi al valore nominale, forniscono un’interessante panoramica della disparità dei costi energetici nel mondo e del perché alcune regioni siano preferite dai minatori rispetto ad altre.

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