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Truffe di criptovalute: Inferno Drainer, un servizio “pronto all’uso” che da marzo ha già rubato 6 milioni di dollari

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Inferno Drainer, la nuova truffa in voga nel mondo delle criptovalute, sta creando scompiglio tra gli ignari investitori. Rivelata dall’organizzazione Scam Sniffer, specializzata nell’individuazione di frodi, questa truffa offre un servizio “pronto all’uso” a individui malintenzionati che desiderano derubare gli altri, in cambio del 20-30% del bottino ottenuto

Inferno Drainer, una nuova ondata di truffe di phishing

Inferno Drainer: è questo il nome della nuova truffa che colpisce molti ignari investitori in criptovalute. Rivelata dall’organizzazione Scam Sniffer, specializzata nell’individuazione di truffe e phishing, Inferno Drainer vende un servizio “pronto all’uso” a persone malintenzionate che vogliono truffare gli altri, con l’unica contropartita di dover restituire il 20% del loro bottino.

Secondo i dati compilati in tempo reale da Scam Sniffer, 4.888 persone sono già state vittime di Inferno Drainer, per un valore di circa 6 milioni di dollari al momento in cui scriviamo.

Attivo dall’inizio di febbraio, Scam Sniffer sarebbe particolarmente attivo sulla blockchain di Ethereum (ETH), che da sola ha rubato più di 4,3 milioni di dollari, seguita da Arbitrum (ARB), Polygon (MATIC) e dalla catena BNB.


I dati forniti qui da Scam Sniffer si basano sulla scoperta dell’indirizzo di Inferno Drainer, a sua volta trovato grazie a un controllo incrociato dei dati delle transazioni condivise su Telegram. È emerso che l’indirizzo in questione era già presente nell’elenco di Scam Sniffer, il che ha permesso di collegarlo ad altri indirizzi associati a truffe e attività dannose in generale.

700 siti fraudolenti per oltre 220 progetti

Secondo Scam Sniffer, più di 220 progetti o marchi sono stati presi di mira da Inferno Drainer, per lo più attraverso siti falsi volti a rubare le criptovalute dei visitatori. Solo 120 siti riguarderebbero il token PEPE, il che suggerisce che chi utilizza Inferno Drainer punta sul clamore di alcuni progetti.

Sulla stessa scia, troviamo anche siti falsi relativi a Optimism (OP), Sui, zkSync e Arbitrum, ossia progetti per i quali gli investitori si aspettano un potenziale airdrop e sono quindi più propensi a cercarli su Internet.

Dal rapporto di Scam Sniffer si evince inoltre che alcuni individui hanno addirittura creato copie maligne di Revoke.cash, un sito utilizzato dagli utenti di portafogli che desiderano revocare i diritti concessi a determinati siti o protocolli per rendere le proprie criptovalute il più sicure possibile.


Inferno Drainer fornisce il sito e il malware, e poi si limita a recuperare il 20-30% delle somme rubate dagli utenti che si iscrivono al suo servizio. Una vittima ha perso più di 400.000 dollari da sola, prima di supplicare l’indirizzo a cui erano state trasferite le sue criptovalute di restituire almeno la metà dei suoi beni, senza alcun risultato.

Le frodi che coinvolgono l’ecosistema delle criptovalute continuano a crescere ogni anno, quindi non possiamo che ricordarvi di essere estremamente vigili sui siti che visitate e sui diritti che concedete a certi protocolli dal vostro portafoglio.

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