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No Virginia, la campagna di Ron DeSantis non ha alterato il suo video con l’AI

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Ron DeSantis ha usato le riprese di un comizio politico per un annuncio, come molti candidati prima di lui. Ma per renderlo un po’ più epico, ha aggiunto dei jet da combattimento digitali che volavano sopra di lui.

Poiché lo spot ha debuttato meno di 24 ore dopo che Donald Trump ha usato l’intelligenza artificiale per creare un video che trollava DeSantis per l’annuncio sbagliato della sua campagna su Twitter, alcuni hanno pensato che il governatore della Florida avesse usato l’intelligenza artificiale per aggiungere i jet.

Ma non è così, come ha riferito al TCN una persona che ha familiarità con la questione. Lo spot ha utilizzato solo il normale editing video.

Lo spot di un minuto, diffuso ieri dopo l’annuncio della candidatura di DeSantis, mostra il governatore mentre parla a un evento di novembre a Port St. Lucie, in Florida. Il colpo di scena? Uno squadrone di jet da combattimento sembra volare sopra di noi mentre DeSantis pronuncia il suo discorso. Tuttavia, le riprese video dell’evento originale rivelano che quel giorno non erano presenti jet.

È logico che la campagna abbia utilizzato strumenti di editing digitale per inserire gli aerei da combattimento, piuttosto che l’IA. Quando si ha a che fare con l’IA generativa, i video tendono ad apparire frammentati perché ogni fotogramma è un’immagine distinta generata singolarmente, motivo per cui tendono a non avere la coerenza ottenibile con editor di IA professionali come DaVinci Resolve o Adobe Premier.

Detto questo, l’IA è già stata utilizzata in spot politici. Il Comitato Nazionale Repubblicano ha pubblicato uno spot di 30 secondi in cui non comparivano immagini reali, ma tutte create con l’AI. Lo spot dipingeva una versione oscura e spaventosa degli Stati Uniti se il presidente Joe Biden fosse stato rieletto, mostrando immagini della Cina che invade Taiwan, di migranti che tentano di attraversare il confine con gli Stati Uniti e di soldati che si schierano per le strade di una San Francisco chiusa.

Tuttavia, l’uso dell’intelligenza artificiale negli annunci politici ha sollevato preoccupazioni. La rappresentante Yvette Clarke (D-N.Y.) ha recentemente introdotto una legge che richiede la divulgazione dei contenuti generati dall’IA negli annunci politici. Clarke ritiene che le leggi attuali non siano sufficienti a proteggere il pubblico americano dai potenziali sconvolgimenti della società causati dalla rapida diffusione dell’intelligenza artificiale.

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