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Meta sceglie Arweave per immagazzinare i suoi NFT – il prezzo dei token AR sale dell’80

by Tim

Meta, la società di Mark Zuckerberg, memorizzerà i token non fungibili (NFT) della sua piattaforma Instagram su Arweave (AR), la blockchain che offre un’archiviazione perpetua grazie a un’architettura molto particolare. A seguito della notizia, il prezzo della criptovaluta AR è aumentato dell’80% in 5 ore.

Meta sceglie Arweave per il suo NFT

Questa mattina vi abbiamo detto che Meta, la società madre di Facebook, ha rivelato che la sidechain Polygon (MATIC) è stata scelta come parte del suo programma per abilitare i token non fungibili (NFT) su Instagram. Inoltre, il social network con oltre 35 milioni di visitatori mensili permetterà ai suoi utenti di coniare i propri NFT direttamente nella sua applicazione.

Apprendiamo che è la blockchain Arweave (AR) a essere stata scelta da Meta per memorizzare questi NFT. L’annuncio è stato dato direttamente da Sam Williams, CEO e fondatore di Arweave:

” Annuncio importante: Meta ora utilizza Arweave per conservare in modo permanente gli oggetti digitali da collezione di Instagram. Gli utenti di Instagram possono ora emettere oggetti da collezione digitali per i loro post, archiviati su Arweave. “

Arweave è una blockchain piuttosto unica nel suo genere che offre un’archiviazione perpetua tramite un protocollo innovativo, simile a un disco rigido senza durata di vita. Per saperne di più su questa blockchain e sulla sua Blockweave, leggete la nostra scheda dedicata ad Arweave.

In seguito a questo importante annuncio, il prezzo di AR è balzato dell’80% nel giro di 5 ore, con un aumento del 51,5% nelle ultime 24 ore. Di conseguenza, la criptovaluta è attualmente scambiata intorno ai 15 dollari.

Prezzo dei token AR in 24 ore

Prezzo dei token AR in 24 ore


Anche i prezzi delle criptovalute Filecoin (FIL) e Storj, blockchain simili, hanno registrato un aumento notevole, anche se meno impressionante.

Meta persiste e vuole il suo posto nel Web3

Meta persiste e segnala: mentre l’azienda ha pubblicato risultati molto negativi e il suo prezzo delle azioni ha perso il 71% dall’inizio del 2022, potrebbe logicamente decidere di rifocalizzare i propri sforzi su ciò che la fa vivere da molti anni a questa parte.

Ricordiamo il progetto Diem (ex Libra), interrotto a gennaio e poi venduto a Silvergate Capital Corporation.

Eppure, Mark Zuckerberg persiste: in seguito all’impopolarità del suo metaverso Horizon Worlds, criticato per la scarsa esperienza d’uso, l’azienda ha persino obbligato i propri dipendenti a utilizzare il mondo virtuale di Meta con un messaggio molto esplicito: “Sali a bordo o scendi”.

Così, miliardi di dollari vengono praticamente buttati via dall’emblematico conglomerato dei più grandi social network del momento, che vuole a tutti i costi farsi strada nei mondi virtuali.

L’arrivo degli NFT su Instagram fornirà finalmente una via d’uscita a Meta? Dovremmo scoprirlo nel prossimo futuro

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