Home » L’autorità di regolamentazione finanziaria australiana cancella la licenza per l’attività sui derivati di Binance

L’autorità di regolamentazione finanziaria australiana cancella la licenza per l’attività sui derivati di Binance

by Patricia

L’autorità di regolamentazione dei titoli australiana ha annunciato oggi la cancellazione della licenza operativa per l’attività sui derivati di Binance.

L’entità specifica è Binance Australia Derivatives e la licenza le consentiva di offrire prodotti derivati over-the-counter (OTC) agli utenti australiani.

La cancellazione arriva un giorno dopo la richiesta della criptovaluta, si legge nell’annuncio dell’Australian Securities & Investments Commission (ASIC).

“A seguito del recente impegno con l’ASIC, Binance ha scelto di perseguire un approccio più mirato in Australia chiudendo l’attività di Binance Australia Derivatives”, ha dichiarato un portavoce di Binance a Decrypt in una dichiarazione preparata. “Questo non influisce sul continuo impegno di Binance nello sviluppo dell’industria locale della blockchain e degli asset digitali e gli australiani possono continuare a usufruire del nostro prodotto di scambio spot”.

I trader di derivati, che secondo il portavoce sono “circa 100”, dovranno chiudere le posizioni esistenti ancora aperte entro il 21 aprile 2023. La borsa chiuderà tutte le posizioni aperte dopo questa data.

Gli ostacoli normativi di Binance

La mossa arriva nel contesto di quella che un portavoce dell’ASIC ha descritto come una “revisione mirata” di Binance, iniziata a febbraio.

All’epoca, 500 posizioni di utenti sono state liquidate dopo che la borsa ha stabilito che questi utenti erano stati erroneamente etichettati come “investitori all’ingrosso” anziché come investitori al dettaglio.

In Australia, un investitore all’ingrosso è solitamente inteso come una persona più esperta di trading e di attività finanziarie, che non ha bisogno delle stesse protezioni delle sue controparti al dettaglio.

Negli Stati Uniti, la CFTC ha adottato misure molto più aggressive contro la borsa delle criptovalute. Il mese scorso la CFTC ha intentato una causa contro Binance, accusando l’azienda di molteplici violazioni di trading, tra cui la mancata registrazione della sua attività sui derivati prima di offrirla agli utenti statunitensi.

La causa sostiene inoltre che la borsa di criptovalute ha operato contro i suoi stessi clienti.

L’azione si aggiunge a una lunga lista di azioni simili da parte della SEC, del DOJ e dell’IRS.

Related Posts

Leave a Comment