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La SEC ritira le accuse contro i dirigenti di Ripple in una “sorprendente capitolazione”.

by Tim

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti giovedì ha ritirato volontariamente le accuse contro l’amministratore delegato di Ripple Brad Garlinghouse e il presidente esecutivo Chris Larsen, entrambi accusati insieme alla società di presunte violazioni delle leggi sui titoli nella vendita del token XRP.

Ripple ha definito la decisione una “sorprendente capitolazione” in un comunicato stampa, mentre il capo dell’ufficio legale di Ripple, Stuart Alderoty, l’ha definita una “capitolazione da parte della SEC” in un tweet. Il prezzo di XRP è salito oggi di circa il 5%, la maggior parte del rialzo è avvenuto dopo l’annuncio della notizia.

Garlinghouse e Larsen, insieme a Ripple, sono stati accusati per la prima volta alla fine del 2020 di aver presumibilmente violato le leggi sui titoli offrendo e distribuendo la criptovaluta XRP. A luglio, un giudice federale ha stabilito che il token XRP “non è necessariamente un titolo in sé” e che le vendite programmatiche di XRP da parte di Ripple sulle borse non sono offerte di titoli, segnando un’importante vittoria per la società di criptovalute. All’inizio di questo mese, la SEC non è riuscita a convincere lo stesso giudice che la decisione dovrebbe essere ribaltata prima che venga emessa una sentenza definitiva sul caso la prossima primavera.

È parodistico che siamo stati costretti a difenderci da un attacco fuorviante che era fallace fin dal giorno in cui è stato presentato”, ha dichiarato Chris Larsen, presidente esecutivo di Ripple, in un comunicato. “Anche se alla fine la giustizia ha prevalso, le azioni del governo che hanno portato a questo punto sollevano domande sull’origine e le motivazioni di questa causa”.

Non è chiaro cosa abbia spinto la SEC a ritirare la causa contro Garlinghouse e Larsen come individui, anche se questa decisione potrebbe essere stata motivata dalla recente serie di sconfitte legali dell’agenzia contro Ripple. La SEC non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di TCN.

Ciononostante, l’autorità di regolamentazione sta portando avanti la sua causa globale contro Ripple, un caso che da anni viene dipinto come una cruciale prova di forza legale che detterà il destino della regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti. Per questo motivo, la battaglia legale di Ripple contro la SEC è stata sostenuta da molti importanti operatori del settore delle criptovalute, tra cui la borsa americana Coinbase.

Sebbene l’industria abbia preso la recente serie di vittorie legali di Ripple come un importante segno di incoraggiamento – il mercato delle criptovalute è salito di 73,5 miliardi di dollari di valore nelle ore successive alla decisione favorevole di Ripple a luglio – l’azienda e l’intero ecosistema delle criptovalute non sono ancora fuori dai guai.

Il giudice che supervisiona il procedimento avviato dalla SEC contro Ripple ha stabilito a luglio che la vendita dei token XRP agli investitori istituzionali costituisce un’offerta illegale di titoli non registrati. Inoltre, la SEC è attivamente coinvolta in una serie di cause contro altri pilastri dell’industria delle criptovalute, tra cui Coinbase, Binance e Tron.

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