La causa tra la Securities and Exchange Commission (SEC) e Ripple potrebbe concludersi presto? Sì, secondo una dichiarazione di Brad Garlinghouse, l’amministratore delegato della società. Ecco un aggiornamento sugli ultimi sviluppi del caso
Il processo di Ripple finirà nel 2022?
Brad Garlinghouse ha condiviso la sua stima in un’intervista alla CNBC. È passato quasi un anno dall’inizio del processo tra Ripple e la SEC. La SEC accusa l’azienda di San Francisco di essersi impegnata in una vendita illegale di titoli finanziari.
La notizia aveva sollevato i timori di un crollo di Ripple, che aveva visto il suo XRP rimosso da diverse piattaforme di scambio importanti. Ma negli ultimi mesi, l’azienda ha dimostrato di avere più di un asso nella manica, al punto da mettere in difficoltà il regolatore finanziario statunitense.
È senza dubbio questa fiducia che ha voluto trasmettere il CEO di Ripple, che dice che il processo finirà durante il 2022:
Stiamo facendo buoni progressi, nonostante la lentezza del processo legale “
Brad Garlinghouse ci ricorda inoltre che la causa può essere limitata a Ripple, ma potrebbe creare un precedente per l’industria delle criptovalute nel suo complesso:
Il giudice sta facendo buone domande. E penso che il giudice si renda conto che non si tratta solo di Ripple, ma che avrà implicazioni più ampie. “
Ripple VS SEC – dove sta il caso?
Recentemente, il giudice Netburn, che si occupa del caso, ha ammesso che l’interpretazione della SEC era ampia. Ciò implicherebbe che chiunque venda XRP lo farebbe contro la legge. Tuttavia, il giudice non ha permesso ai titolari di rappresentare i loro interessi durante il processo. Attualmente parlano attraverso John Deaton, un avvocato e fondatore del sito web Crypto-law.
Da parte sua, la SEC sembra essere in difficoltà. È stata costretta ad ammettere che un ex dirigente senior aveva affermato nel 2018 che Ether (ETH) non era un titolo finanziario. Ma ci ricorda che a differenza di Ripple, Ethereum non è una società, e non ha un CEO…
Una conclusione ancora poco chiara
Non è ancora chiaro come finirà il processo, ma un indizio può essere trovato nel CEO del sito di analisi Messari, Ryan Selkis. Fortemente critico nei confronti della SEC e delle sue accuse apparentemente infondate, ha comunque ritenuto che Ripple fosse colpevole di frode
1/ Sto attaccando, e continuerò ad attaccare, la leadership della SEC perché @GaryGensler è distaccato dalla missione della sua agenzia e non sta perseguendo onestamente delle soluzioni.
La SEC sta combattendo le violazioni tecniche dei titoli, mentre ignora il Safe Harbor, che impedirebbe le frodi.
e.g. Ripple
– Ryan Selkis (@twobitidiot) November 14, 2021
Ripple non è colpevole di aver violato le leggi sui titoli finanziari. Secondo me, sono colpevoli di frode. Hanno ingannato i possessori di XRP riguardo a una vendita di token da parte di insider, hanno divulgato selettivamente i dati e hanno promosso partnership per aggiungere valore alla valuta sottostante. “
Nel frattempo, il prezzo di XRP continua a sembrare triste, in un ambiente piuttosto cupo per le criptovalute in generale. L’altcoin sta perdendo -5% sulla settimana, ed è attualmente scambiato ad un prezzo inferiore del 69% rispetto al suo massimo storico raggiunto nel gennaio 2018. Tuttavia, rimane la settima criptovaluta più capitalizzata al momento, con un market cap di 49 miliardi di dollari.
