Chi guarda all’emittente di stablecoin Circle come alla prossima svendita di criptovalute dovrà cercare altrove.
Al momento in cui scriviamo, la stablecoin di Circle, ancorata al dollaro, ha quasi recuperato tutto il suo valore dopo il calo del 13% di sabato. Attualmente viene scambiata a circa 0,99 dollari, secondo i dati dell’aggregatore di mercato CoinGecko.
Un altro indicatore chiave del fatto che la fiducia del mercato in Circle sta tornando è il fatto che lunedì mattina presto Circle ha coniato quasi mezzo miliardo di dollari in USDC, secondo le analisi sulla catena della società di dati blockchain Nansen.
Circle ha coniato 407,8 milioni di dollari $USDC circa 10 minuti fa
Si tratta del più grande conio di USDC degli ultimi 7 giorni
Variazione netta oraria: +$463,8 milioniNansenQuery pic.twitter.com/WnHr0lsFyy
– Nansen (@nansen_ai) 13 marzo 2023
Questo grande conio mostra essenzialmente che un cliente ha depositato 407,8 milioni di dollari sul proprio conto Circle per coniare una quantità equivalente di USDC.
Martin Lee, giornalista di dati di Nansen, ha dichiarato a TCN che, pur non conoscendo l’identità del cliente (se istituzionale o al dettaglio), “vediamo un grande trasferimento di 233,4 milioni di dollari a Coinbase circa un’ora dopo il conio”.
Lee ha avvertito che il mercato potrebbe essere ancora un po’ nervoso.
“Potrebbe esserci ancora una cautela residua e una perdita di fiducia nelle stablecoin sostenute da fiat in generale, poiché alle persone vengono ricordati i rischi e la fragilità del sistema bancario tradizionale che detiene i dollari utilizzati per sostenere le stablecoin”, ha detto.
Tuttavia, l’importanza di questi recenti sviluppi non può essere negata: la popolare stablecoin e il suo emittente sembrano essere in ripresa.
Lee ha affermato che “in generale, le persone sono fiduciose che gli attuali problemi che Circle sta affrontando saranno risolti senza grandi implicazioni finanziarie negative”.
I legami di Circle con SVB
Quando venerdì sera Circle ha rivelato di detenere circa 3,3 miliardi di dollari di riserve di liquidità nella Silicon Valley Bank (SVB), ora crollata, la sua stablecoin, USDC, che normalmente è riscattabile 1:1 con il biglietto verde, è scesa a 0,87 dollari, il valore più basso dal 2019.
In realtà, l’esposizione di Circle alla banca assediata rappresenta meno del 10% dei 42,1 miliardi di dollari di riserve liquide totali che sostengono il valore di USDC. Questo fine settimana, Circle ha anche promesso di coprire l’ammanco attraverso risorse aziendali e “capitale esterno, se necessario”.
Lunedì Circle ha recuperato il terreno perduto, soprattutto grazie alla notizia che il pesante intervento delle autorità di regolamentazione di entrambe le sponde dell’Atlantico avrebbe risarcito i depositanti di SVB.
Una dichiarazione congiunta del presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell, del segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen e del presidente della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) Martin Gruenberg ha sottolineato che i contribuenti statunitensi non subiranno perdite in seguito alla chiusura della banca.
Inoltre, l’HM Treasury britannico, il ministero delle Finanze del Regno Unito, è intervenuto per mediare un accordo di salvataggio in cui HSBC ha acquisito il ramo britannico di SVB per 1 sterlina, al fine di rendere integre le imprese britanniche esposte alla banca.
