Il valore delle azioni di Coinbase (COIN) è aumentato di quasi il 90% nell’ultimo mese.
Al 27 gennaio 2023, il valore di mercato di COIN era di 61,47 dollari. Ciò rappresenta un aumento del prezzo dell’88,27% rispetto al 27 dicembre 2022, quando l’asset era valutato a 32,65 dollari.
Il prezzo odierno è anche il valore più alto raggiunto dal titolo dall’inizio di novembre 2022. In quanto tale, rappresenta un massimo di circa tre mesi.
La recente performance di Coinbase è probabilmente dovuta alla sua forte e duratura reputazione nel settore delle criptovalute. La società è attiva dal 2012 e pubblica regolarmente relazioni sulle sue finanze. Come tale, Coinbase è riuscita a mantenere una certa fiducia, anche in mezzo al crollo di FTX e di altre società.
Questo mese Coinbase si è anche accordata con la NYDFS per 100 milioni di dollari, metà dei quali verranno spesi per migliorare la conformità. Sebbene la causa contro Coinbase non sia di per sé una buona notizia, la natura costruttiva della sanzione e la rassicurazione fornita dalla conclusione del caso possono essere viste come uno sviluppo positivo.
Anche la copertura positiva da parte delle pubblicazioni tradizionali può aver favorito il valore della COIN. Fortune, Barron’s e CNBC hanno citato l’analisi incoraggiante di JMP Securities questo mese, che potrebbe a sua volta aver motivato gli investitori ad acquistare il titolo.
Anche la crescita complessiva del mercato delle criptovalute potrebbe aver migliorato il valore di COIN. Il Bitcoin, ad esempio, è salito del 39,5% in 30 giorni, mentre Ethereum è salito del 33,0%.
Coinbase ha tuttavia mostrato alcuni segni di debolezza: la società ha licenziato il 20% del personale all’inizio di gennaio e ha chiuso le operazioni in Giappone nel corso del mese. Inoltre, la società deve affrontare una multa di 3,6 milioni di dollari nei Paesi Bassi.
Nonostante i recenti guadagni di COIN, il prezzo attuale dell’asset è significativamente inferiore al prezzo di partenza di 342,00 dollari. Il titolo ha raggiunto questo valore solo in due occasioni: nell’aprile 2021, quando sono iniziate le contrattazioni, e ancora una volta nel novembre 2021.
