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Il prestatore di criptovalute fallito Voyager metterà all’asta i suoi asset il 13 settembre

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Voyager ha dichiarato di aver ricevuto offerte multiple da oltre 22 soggetti interessati ad acquistare i suoi asset.

Il prestatore di criptovalute fallito Voyager è pronto a liquidare tutti i suoi asset attraverso un’asta prevista per il 13 settembre.

Voyager ha annunciato il 7 settembre di aver ricevuto numerose offerte da parte di soggetti interessati all’acquisto dei suoi asset.

L’asta è prevista per il 13 settembre 2022, presso gli uffici di New York della banca d’affari di Voyager, Moelis & Company.

Il tribunale fallimentare delibererà sull’esito dell’asta e cercherà di approvare il risultato il 29 settembre. Se il tribunale lo riterrà necessario, potranno essere apportate ulteriori modifiche alla data di approvazione.

Potenziali offerenti

Voyager, in un documento del 4 agosto, ha dichiarato che circa 88 parti erano interessate ad acquistare le sue attività, di cui 22 erano in discussione attiva con l’azienda.

Non si sa molto delle parti interessate, poiché molte di esse hanno firmato accordi di non divulgazione (NDA) con Voyager.

Tuttavia, si dice che le principali borse FTX e Binance stiano perseguendo attivamente il processo d’asta.

Voyager ha reagito all’offerta di FTX definendola un’offerta al ribasso. Nel documento, Voyager ha dichiarato che diverse offerte sul suo tavolo sono “più alte e migliori della proposta di AlamadeFTX”.

Di conseguenza, il prestatore di criptovalute in difficoltà ha inviato una lettera ad AlamedaFTX chiedendole di desistere dalle sue affermazioni sull’offerta, che sarebbero inesatte.

Processo di reclamo dei clienti

Nell’annuncio dell’asta, Voyager ha aggiunto che, una volta completato il processo d’asta, i clienti reclameranno i loro beni.

L’azienda ha comunicato ai clienti il 24 agosto le linee guida da seguire per poter reclamare i propri asset in criptovaluta.

Tutti i clienti hanno avuto tempo fino al 3 ottobre 2022 per esaminare il registro di Voyager relativo ai loro beni in debito. I clienti che hanno una controversia devono presentare la prova del reclamo prima della data di scadenza per poterla risolvere.

Una volta annunciato l’offerente vincente, i clienti riceveranno ulteriori dettagli sul processo di reclamo.

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