Le vittime dello schema Ponzi BitConnect saranno risarcite con i proventi della vendita di 56 milioni di dollari di criptovaluta sequestrata.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti venderà 56 milioni di dollari di criptovalute sequestrate dal “promotore numero uno” dello schema cripto Ponzi BitConnect per compensare le vittime della frode.
Secondo un annuncio del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, il governo venderà la criptovaluta e terrà i proventi in dollari USA, prima di utilizzare i proventi per “fornire la restituzione alle vittime ai sensi di un futuro ordine di restituzione da parte del tribunale alla sentenza”.
La criptovaluta è stata sequestrata a Glenn Arcaro, 44 anni, che si è dichiarato colpevole di aver partecipato a una cospirazione da 2 miliardi di dollari per frodare gli investitori di BitConnect. Arcaro sarà condannato il 7 gennaio 2022 e rischia una pena massima di 20 anni di prigione.
Le potenziali vittime dello schema BitConnect sono incoraggiate a visitare un sito web justice.gov per informazioni sui loro diritti, per identificarsi come vittima e presentare una dichiarazione di impatto sulle vittime.
Cos’era BitConnect?
Una delle più famigerate truffe di criptovalute di tutti i tempi, BitConnect si presentava come una piattaforma di investimento in criptovalute che offriva enormi ritorni basati sul suo bot di trading proprietario. In realtà, il bot non esisteva; era uno schema Ponzi che ricompensava i partecipanti in base al numero di persone che compravano nello schema.
Sostenuta dallo schema piramidale, la criptovaluta BCC di BitConnect è cresciuta fino a diventare una delle 20 più grandi criptovalute per capacità di mercato, valutata a circa 400 dollari.
A seguito di indagini da parte delle autorità di regolamentazione in Texas e North Carolina, BitConnect ha chiuso la sua piattaforma di prestito e scambio, provocando un crollo del prezzo del BCC a meno di 30 dollari.
Nel maggio 2021, la U.S. Securities and Exchange Commission ha accusato cinque promotori di BitConnect, raggiungendo un accordo da 12 milioni di dollari in agosto. Un mese dopo, la SEC ha citato in giudizio BitConnect, il suo fondatore Satish Kumbhani e Arcaro, nella prima azione contro la gestione di BitConnect.
Sequestri di criptovalute da parte del governo USA
Questa non è la prima occasione in cui il governo degli Stati Uniti ha venduto criptovalute sequestrate.
Nel 2014, gli U.S. Marshals hanno venduto oltre 30.000 Bitcoin (allora del valore di circa 19 milioni di dollari) sequestrati dal defunto mercato del dark web Silk Road. È stato raccolto dal venture capitalist Tim Draper, il cui bottino ora vale più di 1,8 miliardi di dollari.
Prezzo del Bitcoin – 17 novembre 2021 (Fonte: Crypto.com)
